Smetti subito di dimenticare tutto
La nostra vita è piena di impegni, doveri e scadenze da non dimenticare. A volte, tra l’altro, si ha
la sensazione di dimenticare qualsiasi cosa: prolungare l’assicurazione, chiamare il commercialista,
comprare pane e pasta, pagare le bollette delle luce. Per gli studenti le dimenticanze possono essere
vissute in maniera ancora più drammatica. Panico ed angoscia in molti casi dominano gli studenti
prima di esami ed interrogazione. Dunque, è lecito chiedersi: è possibile porre un freno alle nostre
dimenticanze? La risposta è sì, rispettando alcune buone pratiche. Naturalmente non possiamo
prevenire che la nostra memoria si indebolisca, ma possiamo fare dei piccoli esercizi quotidiani per
Il primo consiglio è quello di fare attività fisica aerobica. 30 minuti di attività fisica al giorno,
camminare, andare in bici o fare qualsiasi altro tipo di allenamento aerobico, consente al cervello di
ottenere più ossigeno. Fare un po’ di sano movimento su base giornaliera non è solo per chi vuole
tenere in forma i propri muscoli, ma anche per chi vuole alimentare le cellule cerebrali!
Il secondo accorgimento riguarda l’utilizzo della tecnica SNAP, teorizzata dal dottor Gary Small,
professore di psichiatria e scienze bio-comportamentali all’Università di California. Si tratta, per
l’esattezza, di una tecnica per “memorizzare quasi tutto”.
Il primo passo di questa tecnica è quello di osservare con attenzione, il secondo passo consiste nel crearsi un’immagine
propria nel cervello e il terzo passo è basato sul connettere i due elementi insieme. Se vogliamo ricordarci del nome di
una persona, dobbiamo connettere il nome con l’immagine del viso, cercando di memorizzare
qualsiasi particolare insolito e degno d’attenzione.
Il terzo consiglio è quello di adottare la cosiddetta tecnica “freeze frame”. Quando aspettiamo un
autobus ad esempio, siamo circondati da immagini: possiamo usarle per allenare il cervello. Si tratta
di guardare l’immagine per qualche secondo, poi chiudere gli occhi e cercare di ricordare più
dettagli possibile: i colori, le sue forme, il numero di oggetti o di persone sull’immagine e tanti altri
dettagli.
La quarta tecnica di memorizzazione consiste nel “metodo dei collegamenti”. Questo metodo può
essere potenzialmente appreso da chiunque, perfino dai bambini. Ad esempio, si dispone di una lista
di parole a caso – bambino, cartella, giacca, sole, termometro, ciambella, naso. Bisogna ricordare la
sequenza di parole riportata sopra nell’ordine corretto. Difficile? Per mezzo del “metodo dei
collegamenti” è sufficiente creare una storia che, con la giusta successione d’immagini, coinvolga
tutte le parole prese in considerazione. In questo caso, potremmo raccontare la storia di un bambino
che va a scuola con la sua cartella e indossando la giacca. Ad un certo punto soffre il caldo, poiché
il sole splende alto nel cielo e controlla il termometro… e così via!
Infine, non bisogna dimenticare un aspetto essenziale che concorre al perseguimento del benessere
psicofisico, ovvero il mangiare bene per favorire la concentrazione. Se vuoi migliorare la
memoria prima degli esami, aggiungi alla tua dieta quotidiana dei cibi che stimolano il cervello:
mirtilli, broccoli, thè verde, curcuma, ashwagandha (radice indiana), noci, spinaci e semi di zucca.
Ognuno di questi cibi contiene delle sostanze utili per il cervello e per il sistema nervoso.