Che cosa sono i bonsai?

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I bonsai sono composizioni di alberi o arbusti da fiore coltivati in contenitori – o su superficie larghe e piatte – più o meno piccoli, a cui si associa automaticamente l'idea della miniaturizzazione – si vedano per maggiori dettagli le pagine di www.ibonsai.it – e che vengono fatti crescere secondo particolari forme e stili codificati nel tempo. La parola giapponese con cui sono comunemente indicati – ?? – è composta da due ideogrammi, di cui il primo significa vassoio mentre il secondo si impiega con il valore di "coltivare". La tradizione di questa forma di coltivazione che impiega essenze differenti portate a crescere in dimensioni ridotte e formate secondo stili precisi – in gruppo, a piramide, con legno secco… – è popolarmente considerata giapponese ma proviene in realtà originariamente dalla cultura cinese. La ragione per cui per la prima volta si pensò a questo tipo di coltivazione fu probabilmente pratica ed estetica allo stesso tempo: non era raro per gli alti funzionari del governo essere trasferiti per molti anni in regioni lontane per ordine dell'imperatore, e qualcuno dovette pensare ad un modo per poter portare con sè una zelkova, un pino, una criptomeria che ricordasse la casa o i luoghi d'origine. Le ambascerie cinesi in Giappone, poi le visite di dignitari giapponesi alla corte cinese furono frequenti dal VI secolo dopo Cristo in poi, e dalla Cina – la cui cultura allora era decisamente più avanzata rispetto a quella giapponese – arrivarono in Giappone nuove filosofie (il Buddismo, il Confucianesimo), tecniche di lavorazione dei metalli e – fra le altre cose – anche i bonsai. L'idea di rimpicciolire un albero e renderlo portatile è molto pratica: anche dove non c'è spazio a disposizione di può godere dell'equivalente di un esteso giardino. L'idea estetica associata al bonsai è invece duplice e sottile: prima di tutto, la vera bellezza della natura è tale solo quando è la mano umana a darle forma. Affermazioni in questo senso si trovano ad esempio nello "Utsubo Monogatari", un testo della fine del X secolo. Inoltre – e diversamente dall'idea occidentale per la quale l'abbondanza è bellezza – anche un unico alberello può far pensare ad una bosco intero. Si pensi al rigoglio di un mazzo di fiori in una natura morta fiamminga del XVII secolo e lo si confronti con l'essenzialità di un singolo fiore o di una composizione "ikebana" a tre elementi

Alcune forme e stili

I bonsai dei più antichi disegni e dipinti mostrano dei vassoi piatti e piuttosto ampi su cui alcune piantine e delle rocce scelte con cura simulano realisticamente un paesaggio. Quando si pensa ad un bonsai, come quelli de www.ibonsai.it probabilmente si pensa per antonomasia ad un singolo albero, per esempio dalla forma piramidale, con rami equilibratamente disposti in maniera alternata uno verso destra e il seguente verso sinistra. Lo stile "a piramide" è certo scenografico e molto armonioso, e permette di valorizzare tutte le caratteristiche di un albero di alto fusto naturalmente portato a crescere diritto, con fogliame fitto e rami regolari, come un pino o una carmona. Ma c'è anche uno stile "in gruppo" che punta a riprodurre un boschetto – di bambù, di cipresso, di zelkova o altro – e che si presta particolarmente bene ad essere coltivato su contenitori ampi e piatti – "vassoi", appunto. Alcuni bonsai riprodurranno un paesaggio, magari mostrando alcune canne di bambù cresciute su un'isoletta in mezzo ad un lago, sulle cui sponde alcune rocce sono ricoperte di muschio e di fiori delicati, usati dal coltivatore del bonsai per imitare in piccolo un paesaggio potenzialmente reale. Ma accanto a forme regolari e armoniose, le irregolarità che esaltano per contrasto la naturalezza dell'ambiente o dell'essenza sono particolarmente apprezzate. Per esempio, capita di vedere in natura alberi nodosi e deformati dal vento che li ha costretti a crescere in una certa direzione; oppure vecchi esemplari poderosi ma in parte morti, che però tenacemente resistono e continuano a vegetare. Il ginepro è per esempio un'essenza che si presta particolarmente bene ad essere lavorato per ottenerne "jin", cioè legno morto, che gli conferisca l'aspetto di un albero battuto dal vento o disseccato dal sole ma che ciononostante resiste alle intemperie. E c'è sia in questo sia in altri bonsai un parallelo immediatamente evidente fra albero ed esistenza. Per suggerire l'idea di un giardino o di un paesaggio paradossalmente non è neanche necessario che ci siano delle piante verdi: le pietre sono sufficienti, e dell'acqua basta a far pensare ad un lago. Così, alcuni dei bonsai più particolari sono "paesaggi asciutti" di pietra e acqua, cioè "suiseki" – ?? (fare riferimento all'utile glossario di www.ibonsai.it). Allo stesso modo, alcuni dei giardini più famosi del Giappone sono fatti di "monti e acqua aridi" – kare sansui (????). Ciò che importa, nella cultura del bonsai, non è solo ciò che viene mostrato ma anche quello a cui esso rimanda.

Come si crea un bonsai

Non è necessario avere già una lunga esperienza con le piante, e nemmeno essere "pollici verdi" per realizzare e coltivare questo tipo di creazione. Come per tutte le cose ci vogliono solo un po' di attenzione e di pazienza. Sarebbe meglio iniziare da essenze resistenti e abbastanza facili e in base all'eventuale esperienza pregressa e al tempo che sappiamo potremo dedicare al bonsai, scegliere da quale tipo di pianta cominciare. Le opzioni sono quasi tanto numerose quante essenze ci sono: si possono trovare bonsai di alberi da frutto, di conifere, di arbusti, persino di alcuni fiori. La sostanza è la stessa per tutti: all'albero scelto si dovranno accorciare le radici, ridurre la quantità di foglie e guidare i rami ad assumere la forma voluta – forma da decidere in base alle caratteristiche della pianta. Non si deve pensare che "la pianta soffre" in un vaso piccolo: alcuni dei bonsai meglio tenuti sono esemplari secolari. Qualunque pianta coltivata ha bisogno di potature per darle forma o per irrobustirla e qui le cose non sono molto diverse. Ugualmente, il bonsai avrà bisogno di concimazioni e annaffiature, naturalmente da calibrare rispetto alle esigenze delle varie piante. Gli esperti di www.ibonsai.it oltre a vendere online piante già formate possono fornire informazioni sulle tecniche di coltivazione, gli stili e i trucchi da adottare per mantenere al meglio queste piante.