Dopo tanti tentativi falliti da parte di diversi governi, il Premier Renzi è riuscito a introdurre il canone Rai nella bolletta elettrica delle famiglie. Così lo prevede l’ultima Legge Stabilità 2016, che specifica prezzo e modalità di pagamento del canone televisivo a partire da gennaio, sebbene ancora manchino le ultime conferme.
Approvata l’introduzione del Canone Rai in bolletta. In particolare, a partire dall’anno prossimo il canone televisivo si pagherà in sei rate bimestrali di 16,66 euro con la bolletta elettrica, per un totale quindi di quasi 100 euro, e non più i 113,50 euro degli ultimi anni. E’ previsto un leggero taglio per il 2017, con un canone che passerebbe a 95 euro.
Il contributo verrà segnalato chiaramente nella bolletta della luce, pur se le società elettriche denunciano non essere in grado di riuscire a strumentalizzare la decisione del Governo entro il prossimo anno. Secondo quanto anticipato, il consumatore potrebbe scegliere di pagare la bolletta della luce con o senza il canone televisivo, a meno che abbia attiva la domiciliazione bancaria, attraverso il quale verrebbe addebitato direttamente l’importo totale della fattura.
Stando alle prime spiegazioni, il canone Rai in bolletta verrà corrisposto dai proprietari della prima casa, residenti e titolari di un contratto elettrico domestico, anche se si è in affitto. In particolare, il tributo spetta alle famiglie che risiedono nella loro prima casa (non alle aziende, almeno inizialmente), nonché ai locatari che abbiano stabilito la residenza nell’abitazione che affittano, e che non risultino nello stato di famiglia dei genitori.
Forse l’aspetto meno chiaro della nuova regolamentazione è come verranno applicate le esenzioni dal canone Rai. Apparentemente, tutti coloro che non sono in possesso di un apparecchio televisivo potranno, tramite autocertificazione da spedire all’Agenzia delle Entrate, chiedere l’esenzione dal canone televisivo. Nessun impegno per chi ha uno smartphone, tablet o pc, almeno per ora.
Previste sanzioni molto salate per chi non rispetterà l’obbligo del pagamento del canone Rai, la tassa più evasa dell’Italia, con sanzioni pari a cinque volte l’importo dovuto (e quindi 500 euro). Per individuare i morosi, il Fisco si appoggerà nella recentemente sviluppata banca dati nazionale chiamata «Sistema Informativo Integrato» creata dall’Autorità per l’energia (AEEGSI) e che entrerà in vigore completamente il 1° giugno 2016.
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