Candidosi nell’uomo: sintomi, cause e rimedi

La candidosi nell’uomo è un disturbo la cui insorgenza dipende da un agente infettante di tipo fungino: la Candida albicans, responsabile della stessa patologia anche nella donna.

 

 

Candidosi maschile

Che cosa è e come si presenta 

La candidosi maschile ha un’epidemiologia inferiore a quella femminile.
Si tratta di una malattia che colpisce l’apparato genito-urinario consistente in un’infiammazione localizzata principalmente a livello del glande (balanite), ma che può estendersi anche al prepuzio ed alla parte sottostante dell’organo maschile.
Trattandosi di una forma estremamente infettiva, di solito viene trasmessa per via sessuale durante i rapporti, passando con facilità dalla donna all’uomo e viceversa.
La sua localizzazione può interessare anche altre parti del corpo dove sono presenti tessuti mucosi, come ad esempio il cavo orale (mughetto), dove si manifesta con la presenza di lingua bianca e rivestita da una patina pastosa.
Spesso può espandersi al cavo oro-faringeo, causando l’insorgenza di una sintomatologia molto più estesa e fastidiosa.
La caratteristica tipica di questo disturbo consiste in perdite maleodoranti, dall’aspetto solido e bianco, accompagnate da intenso bruciore, cattivo odore intimo, sindrome pruriginosa e, nei casi più gravi, da ulcerazioni con piccole perdite ematiche.

 

Candida albicans

Il microrganismo responsabile della candida

Responsabile di questa micosi infettiva è un microrganismo appartenente alla famiglia dei funghi, denominata Candida albicans, normalmente presente nel corpo umano che, grazie all’azione di alcuni fattori predisponenti, può diventare infestante.
Poiché predilige i substrati caldi e umidi, la candida tende a colonizzare le parti anatomiche con queste caratteristiche, come appunto le zone intime maschili e femminili e la bocca.
In condizioni di buona salute, quando il sistema immunitario funziona efficacemente, la candida nell’uomo non può diventare infettante in quanto la flora batterica provvede a prevenire la malattia.

A seconda della sede di localizzazione, la candida uomo può causare una differente sintomatologia, e precisamente:

  • balanite
    quando l’agente patogeno rimane confinato unicamente al glande, provocando un’infiammazione circoscritta;
  • eruzione cutanea
    se vengono interessate varie zone del corpo, si possono notare aree arrossate e pruriginose caratterizzate da piccole macchie;
  • mughetto
    qualora la candida si stabilisca a livello del cavo orale è causa del mughetto.

I sintomi più tipici di questo disturbo sono riconducibili ad un arrossamento, gonfiore, prurito e bruciore del glande, che potrebbe anche ulcerarsi producendo secrezioni dense e grumose di colore biancastro.
Spesso subentra dolore durante i rapporti (dispareunia), che comunque sarebbero sconsigliati per evitare il contagio.

 

La cura

I rimedi per la candidosi maschile e l’importanza dell’igiene intima

I principali principi terapeutici per la cura di questo disturbo sono medicinali a base di fluconazolo e derivati dell’imidazolo; si tratta di farmaci anti-fungini di notevole efficacia che devono essere impiegati (per uso topico oppure per via orale) fino alla completa remissione dei sintomi.
L’igiene personale riveste un’importanza fondamentale e deve presupporre l’impiego di prodotti di buona qualità; è inoltre assolutamente necessario asciugare molto bene l’organo maschile.
Per contrastare il cattivo odore intimo, causato spesso anche da iperidrosi e bromidrosi, si può utilizzare un prodotto di ultima generazione in grado di prevenire i cattivi odori e le irritazioni; si tratta di Chassis Polvere Intima, caratterizzato da una formulazione con principi attivi idrorepellenti in grado di proteggere l’epidermide in maniera ottimale.

 

Le cause 

I fattori che generano la proliferazione della Candida albicans

Esistono numerosi fattori predisponenti in grado di provocare la moltiplicazione incontrollata di Candida albicans e la sua distribuzione a livello delle mucose dell’uomo.

  • Assunzione prolungata di antibiotici
    Gli antibiotici sono farmaci che, per loro natura, uccidono i batteri, sia quelli nocivi (patogeni) che quelli benefici (bioma intestinale); come conseguenza possono determinare una carenza funzionale delle difese immunitarie, soprattutto nel caso in cui le terapie di questo genere si prolunghino nel tempo.
  • Cattiva igiene personale
    L’utilizzo di prodotti detergenti aggressivi che non rispettano il pH fisiologico dell’apparato tegumentario possono favorire l’insorgenza di candida uomo, anche in seguito ad asciugatura approssimativa del pene che contribuisce a creare un ambiente caldo e umido, ideale per la proliferazione del microrganismo.
  • Immunodepressione
    Quando il sistema immunitario è malfunzionante non è in grado di contrastare la proliferazione della candida che, da agente infettante opportunista, ne approfitta per distribuirsi nell’organismo. Tale condizione è tipica dei malati di AIDS, oppure di quelli che assumono regolarmente farmaci immunosoppressori. Un’altra possibilità è rappresentata dalle lunghe convalescenze, durante cui tutti processi metabolici sono alterati e l’individuo è più vulnerabile.
  • Diabete
    I pazienti affetti da diabete sono particolarmente soggetti alla candidosi in quanto l’elevata concentrazione di glucosio nel sangue (iperglicemia) favorisce la moltiplicazione dell’agente infettante che utilizza lo zucchero per nutrirsi e proliferare.
  • Obesità
    La presenza di pannicoli adiposi offre una condizione ideale per la moltiplicazione del microrganismo che si nutre dei lipidi costituenti i depositi di grasso corporeo.
  • Rapporti sessuali con partner infetto
    Se un uomo ha rapporti sessuali con una partner infetta, quasi certamente viene infettato a sua volta, nonostante la candidosi non venga considerata una patologia trasmissibile sessualmente.