Tra i monumenti più belli della capitale troviamo sicuramente la Fontana di Trevi, una delle più belle della capitale e tra le più visitate dai turisti che si trovano negli hotel Roma.
Indice rapido
La storia della fontana
La storia della Fontana di Trevi legata al restauro dell’acquedotto dell’Acqua Vergine ai tempi dell’imperatore Augusto e del periodo in cui l’architetto Marco Vipsiano Agrippa costruì l’acquedotto che portava l’acqua dal fiume Aniene fino al Campo Marzio.
L’acquedotto viene usato per tutto il periodo del medioevo, quando viene collegato con delle fonti vicino alla città, che erano poste nella località di Trebium, da cui probabilmente ha preso il nome la fontana.
La parte terminale dell’Acqua Vergine si trova nelle vicinanze del colle del Quirinale, dove viene realizzata una fontana a tre bocche che riversa l’acqua.
Nel 1410 su ordine del papa Niccolò V, le tre vasche vennero sostituite con un unico lungo bacino rettangolare con una parete bugnata e inoltre furono restaurati i mascheroni da cui usciva l’acqua.
La fontana attuale venne fatta fare dal papa Clemente XII nel 1731, che viene ricordato per aver concluso diverse opere durante il suo pontificato.
L’opera venne progettata da Nicola Salvi e faceva parte delle opere che comprendevano anche il Palazzo Poli, situato al lato della fontana.
Per la fontana viene scelto uno stile tardo barocco e viene conclusa da Giuseppe Panini 1762.
La fontana di Trevi e la tradizione
La fontana di Trevi è conosciuta soprattutto per le importanti tradizioni a cui è legata, la prima sicuramente quella del lancio della moneta; da fare ad occhi chiusi e girati di spalle.
Secondo la tradizione il lancio della moneta è propiziatorio un futuro viaggio della capitale.
Questa tradizione dovrebbero risalire ai tempi antichi quando c’era l’usanza di gettare nelle fonti sacre doni allo scopo di avvicinarsi agli dei.
Dal 2006 il Comune di Roma ha deciso di donare tutte le monetine recuperate alla Caritas, ma ci sono stati diversi casi in cui sono state trafugate le monete da alcuni malintenzionati.
Un’altra tradizione legata alla fontana di Trevi è relativa ai tempi in cui si poteva bere l’acqua della fontana e tutte le ragazze raccoglievano un bicchiere che poi donavano al fidanzato in segno di augurio e fedeltà.
La fontana di Trevi è una delle principali attrazioni della capitale e quindi è una delle icone di Roma e viene riportata dal cinema, che riprende la sua magnificenza come nel film di Fellini la Dolce Vita con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.