Da tempo è risaputo che il vino rosso è particolarmente benefico per la salute e in particolare, secondo numerosi riscontri scientifici, l’Amarone di Valpolicella contribuisce a preservare l’organismo da numerosi disturbi cardiovascolari.
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Indice rapido
Quali sono le caratteristiche dell’Amarone della Valpolicella
Frutto della contemporanea presenza di varie uve, responsabili del suo inconfondibile e pregiato bouquet, l’Amarone di Valpolicella si configura come un sontuoso rosso passito secco, accostabile a varie specialità gastronomiche.
Il suo uvaggio è ben definito e prevede la presenza di uva corvina (fino al 70%) che gli offre colore, qualità ed eleganza; di uva corvinone (10%) responsabile del suo inconfondibile aroma e della struttura piena e completa; di uva rondinella (10%) che contribuisce al suo tipico colore e di uva rossignola (10%) che garantisce una notevole morbidezza.
Secondo il parere dell’esperto enologo Guido Accordini, che da 30 anni è alla guida della storica azienda “Accordini Igino”, i requisiti distintivi dell’ Amarone di Valpolicella si possono riassumere così:
” Nel vino la corvina dà qualità ed eleganza, il corvinone dà struttura e profumo, la rondinella dà colore, la rossignola dà la morbidezza”.
Si tratta di un vino alcolico, la cui gradazione è compresa tra 14° e 16° gradi, decisamente pieno e concentrato, ma ciò nonostante estremamente equilibrato e non troppo tannico.
Dall’intenso colore rosso rubino con riflessi granata, l’Amarone si distingue per un bouquet accentuato e persistente che richiama un’ampia gamma fruttata di frutti di bosco, con prugne, ciliegie e amarene.
Al palato si presenta secco, pieno e robusto, con una marcata (ma non esagerata) astringenza e con un sapore leggermente amarognolo che offre note di muschio, caffè, tabacco e cuoio.
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Quali sono i benefici naturali dell’Amarone di Valpolicella sulla salute
Fin dall’antichità erano note le proprietà benefiche del vino, e in particolare di quello rosso, che veniva prescritto non soltanto come gradevole bevanda, ma anche come vero o proprio farmaco nei confronti di alcuni disturbi.
Il famoso proverbio:
“Buon vino fa buon sangue” potrebbe essere rivisitato in quanto prodotti di questo genere contribuiscono a mantenere in buona salute tutto l’apparato cardiovascolare.
1. Grazie alla presenza di antocianine, coloranti presenti naturalmente nei chicchi d’uva, viene garantito un elevato potere antiossidante sui radicali liberi, molecole responsabili di effetti particolarmente dannosi per l’organismo.
Questi principi attivi prevengono efficacemente la fragilità capillare, in presenza di emorroidi oppure varici venose, oltre che sulla tendenza a sviluppare teleangectasie.
In questo modo a livello dell’apparato circolatorio si nota una diminuzione dei processi di ossidazione cellulare derivante dai radicali liberi, in gran parte eliminati dalla presenza delle antocianine.
In base alle elevate concentrazioni di glicosidi antocianici diminuisce anche l’incidenza dei processi infiammatori, con un evidente miglioramento di tutte le patologie flogistiche.
2. Gli antiossidanti fenolici, la cui concentrazione risulta quantificabile nell’Amarone di Valpolicella, contribuiscono a rallentare i fenomeni dell’invecchiamento cellulare (indotto dai radicali liberi) e quindi si dimostrano di grande aiuto con il progredire dell’età .
Il loro meccanismo d’azione agisce anche sul problema dell’aggregazione piastrinica, un fattore predisponente all’insorgenza di numerose gravi malattie del cuore.
Infatti, in seguito a tale fenomeno è possibile la genesi di trombi, ammassi di cellule che dapprima si formano a livello delle pareti dei vasi e che successivamente possono distaccarsi (totalmente oppure parzialmente) entrando nel torrente circolatorio.
In queste circostanze è frequente che i trombi provocano l’ostruzione di un vaso e quindi un’adeguata ossigenazione del tessuto cardiaco, con probabile insorgenza di infarto oppure ictus.
Secondo alcune ricerche epidemiologiche, un bicchiere di Amarone di Valpolicella al giorno potrebbe limitare l’incidenza di patologie coagulo-correlate fino a oltre il 50%.
3. Il resveratrolo, uno dei più abbondanti principi attivi fenolici presenti nel vino rosso, si rivela particolarmente vantaggioso anche sul controllo del colesterolo ematico.
In presenza di ipercolesterolemia, nei vasi circolano elevate quantità di colesterolo, una sostanza lipidica estremamente pericolosa per la fluidità del sangue.
Questo composto è il principale responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche, agglomerati di cellule grasse che aderiscono all’endotelio vasale.
Grazie all’azione del resveratrolo invece, la percentuale di colesterolo ematico si mantiene controllata e quindi la probabilità di sviluppare placche ateromatose diminuisce notevolmente.
Un bicchiere di Amarone della Valpolicella riduce quindi il rischio di patologie cardiovascolari e favorisce il benessere globale dell’organismo, confermandosi non soltanto un piacere edonistico, ma anche un effettivo vantaggio salutistico.
Oltre ad altre sostanze, il principale protagonista di tali benefiche attività è quindi il resveratrolo, che nelle uve a bacca rossa dell’Amarone è presente in misura 3 volte superiore rispetto ad altri vini rossi.
In uno studio scientifico pubblicato sul Journal of Sensory Studies (2004) veniva evidenziata questa proprietà dell’Amarone della Valpolicella, successivamente approfondita anche da una ricerca universitaria dell’Ateneo di Piacenza (2008).
Secondo tali report, il segreto di questi benefici deriva dall’appassimento dei grappoli autoctoni costituenti il vino, a conferma dei requisiti salutistici riportati anche a livello epidemiologico.
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Valpolicella e Cantina Accordini
Considerata una delle più prestigiose zone del panorama enologico italiano, la Valpolicella comprende territori vocati alla viticoltura fin dall’antichità , come conferma anche l’etimologia del suo appellativo in quanto “val polis cellae” significa appunto “valle dalle molte cantine”.
Situata nell’area occidentale del Veneto, tra il Lago di Garda e i Monti Lessini, questa terra si estende per circa 240 chilometri quadrati, con oltre 6000 ettari di superficie vitata.
Grazie alla conformazione del territorio, prevalentemente collinare, e alla sua composizione calcarea, oltre che alla tipologia di clima favorevole allo sviluppo della vite, la Valpolicella è attraversata da valli solcate da piccoli corsi d’acqua a carattere torrentizio (“progni”) responsabili della sua fertilità .
Fermo restando che il presupposto indispensabile per poter usufruire di tali vantaggi dipende dalla qualità del prodotto che si consuma, chi desidera venire a contatto con un Amarone della Valpolicella rispondente ad eccellenti standard qualitativi può rivolgersi ad una delle più importanti aziende agricole della Cantina Accordini Igino, a San Pietro in Cariano (Verona) di cui potete visitare il sito web www.accordini.it.
La famiglia Accordini, da sempre attenta alle politiche ambientali e al rispetto della natura di questa parte del territorio veneto, fino dal 1821 porta avanti una selezionata produzione di vini appartenenti all’eccellenza enologica.
Sfruttando una tradizione vitivinicola che inizialmente riguardava soltanto la famiglia, e grazie all’elevata qualità dei suoi vini, la Cantina è passata da un contesto più contenuto a un commercio ad ampio raggio che, sotto la guida di Igino Accordini (prima) e di Guido Accordini (poi) ha potuto trasformare l’azienda in uno dei principali punti di riferimento per i cultori dell’enologia.
Senza trascurare la fondamentale importanza della tradizione, la Cantina Accordini attualmente produce vini qualitativamente superiori ottenuti con materie prime selezionate e mediante attrezzature di ultima generazione.