I fagioli azuki sono legumi dalle proprietà miracolose; originario dell’Asia orientale, l’azuki, è tra i legumi più utilizzati in Cina e Giappone (considerato anche come portafortuna) mentre, purtroppo, in Europa e Italia il suo consumo è ancora piuttosto limitato.
- Difficoltà:
Bassa - Cottura:
40 min + 10 min - Preparazione:
20’+ 6/8 h di ammollo - Dosi per:
4 persone - Costo:
Basso - Vegetariana o vegana:
Vegana - Gluten free:
No
Nonostante ciò, l’azuki , non è di difficile reperibilità e si trova nei supermercati più forniti o nei negozi di settore; si trova solitamente in forma essiccata (come i fagioli cui siamo abituati) e si presta a preparazioni sia dolci che salate.
Tra gli hamburger vegetali, per questa ricetta vegana abbiamo scelto quello di azuki, per le sue proprietà legate alla forte presenza di oligominerali, soprattutto molibdeno, oltre a fibre, proteine e vitamine; l’insieme di questi elementi fa dell’azuki un vero toccasana per fegato, reni, ossa e per l’intero sistema immunitario e lo rende uno dei cibi più indicati per chi non consuma carne.
L’hamburger vegetale di azuki sarà ottimo da consumare da solo o per imbottire deliziosi panini e, grazie alla presenza del riso, costituirà in ogni caso un nutriente piatto unico.
Il risultato finale di questa ricetta sarà un sandwich multistrato di pane di segale farcito appunto con l’hamburger, pomodori freschi, insalata iceberg e della cremosa maionese di soia.
Indice rapido
Ingredienti per 4 persone
- Azuki rossi secchi (200 gr);
- Riso integrale (100 gr);
- 2 patate medie;
- 2 carote medie;
- 6 fette di pane di segale;
- 1 cespo di insalata iceberg;
- 2 pomodori;
- Due cucchiai di concentrato di pomodoro;
- Due cucchiaini di fecola di patate;
- Mezza cipolla, un ciuffo di prezzemolo;
- Un cucchiaino di semi di cumino e uno di paprika dolce;
- Pangrattato, sale e pepe q.b;
- Maionese di soia q.b (la ricetta qui);
Procedimento
Dopo aver messo in ammollo gli azuki ( 6/8 ore) sciacquateli bene e lessateli insieme al riso in abbondante acqua non salata, per 45’; quando mancheranno 20’ alla fine della cottura aggiungete anche le patate e le carote tagliate a pezzettoni (dopo averle pelate).
Nel frattempo tritate la mezza cipolla e soffriggetela in padella per qualche minuto, spegnete e mettete da parte.
Tritate anche il prezzemolo e mettete da parte.
Quando il tutto sarà cotto, scolate e riponete in una capiente bacinella, aggiungete poi il concentrato di pomodoro, il prezzemolo, i semi di cumino, la paprika, la fecola di patate, la cipolla e 3-4 cucchiai di pangrattato.
Aggiustate di sale e pepe dopodiché cominciate a schiacciare il tutto con i rebbi di una forchetta (in alternativa potete usare un tritatutto) finche otterrete un composto omogeneo e compatto, se doveste accorgervi che il composto è troppo “debole” aggiungete del pangrattato e mescolate di nuovo.
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A questo punto riponete il composto in frigo per farlo raffreddare in modo che si compatti ulteriormente e sia più facile da lavorare.
Una volta freddo prendete un foglio di carta da forno e spolveratelo di pangrattato, riponete il vostro impasto sopra il pangrattato e schiacciatelo con le mani, spolverate ancora con pangrattato, sovrapponete un altro foglio di carta da forno e con un mattarello stendete ad un’altezza di circa un centimetro.
Dopodichè, con un coppa pasta, tagliate dei medaglioni (hamburger) e riponeteli in una padella già calda e senza olio per farli “croccantare” per qualche minuto (non devono cuocere dato che tutti gli ingredienti sono stati cotti in precedenza).
In alternativa potete anche metterli in forno usando la funzione grill (ma attenzione a non farli bruciare!!) avendo cura di girarli.
Con lo stesso coppa pasta tagliate dei medaglioni dalle fette del pane di segale e fate croccantare anch’esse in padella, a vostro piacimento potrete condirle con un filo d’olio.
A questo punto andate a formare il sandwich nel seguente modo: fetta di pane di segale, maionese di soia, fetta di insalata, fetta di pomodoro, hamburger di azuki e altra fetta di pane….così via fino ad ottenere un super sandwich a “due piani”.
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