Forno a vapore: cos’è, come funziona e vantaggi della cottura a vapore

Nonostante il classico forno termo ventilato sia onnipresente nelle case italiane, si stanno diffondendo anche elettrodomestici che permettono cotture alternative. Il forno a vapore, grazie ai prezzi sempre più accessibili, è sempre più acquistato ed apprezzato. Vediamo quali sono le sue funzioni

La tecnica di cottura a vapore è antichissima, millenaria nel caso di alcune civiltà. Il vapore permette infatti di cuocere alla perfezione alimenti umidi come carne, pesce e pollame. È indicato anche per cuocere verdure e vegetali senza snaturare le proprietà nutritive. I moderni forni a vapore, inoltre, permettono anche una tradizionale cottura termo ventilata: si tratta quindi di elettrodomestici utilissimi per la quotidianità.

 

Come funziona un forno a vapore?

Il funzionamento di un forno a vapore è molto semplice: la maggior parte presenta un piccolo serbatoio d’acqua estraibile. Il compito dell’elettrodomestico è quello di riscaldare l’acqua alla temperatura desiderata e adoperarla – tramite nebulizzazione – per cuocere gli alimenti. Altri modelli, invece, prevedono la presenza di un generatore esterno non legato al serbatoio dell’acqua.

La peculiarità dei forni a vapore è nella temperatura di cottura. Se un forno tradizionale richiede almeno 180-200 gradi centigradi per cuocere un alimento, un forno a vapore funzionerà alla perfezione fra i 30 e i 100 gradi centigradi. Sarà dunque possibile risparmiare elettricità ed evitare che a temperature troppo elevate si perdano i nutrienti degli alimenti.

 

Mille modi per cucinare le proprie pietanze

Il segreto per preparare ottime ricette è la personalizzazione della modalità di cottura. A differenza delle comuni pentole a vapore, un forno permette una personalizzazione della temperatura, della quantità di vapore, e un’ibridazione con getti di aria calda. Quest’ultima funzione è ideale per cuocere pane e dolci, in quanto il vapore aiuta la lievitazione e l’aria calda ne favorisce una rapida cottura.

Creandosi un ambiente umido e caldo all’interno del forno non è neanche necessario aggiungere condimenti come olio o grassi animali. Non bisognerà più preoccuparsi di girare le pietanze più volte o di aggiungere olio sul fondo della pirofila: il vapore cucinerà gli alimenti rendendoli gustosi anche senza condimento in cottura.

Il forno a vapore è ottimo anche per scongelare e cucinare alimenti surgelati o, in alternativa, riscaldare qualcosa di già cotto dopo la conservazione in frigorifero. La quantità di acqua impiegata permette di reidratare gli alimenti, riportandoli alla morbidezza e alla consistenza originaria.

Sono quindi diversi i motivi per cui i forni a vapore sono alleati fondamentali della ristorazione professionale e diventeranno, nel giro di pochi anni, anche un must per ogni abitazione privata.

 

Manutenzione e pulizia del forno diventano più facili

Uno dei problemi del forno tradizionale è la difficoltà nel rimuovere grasso o incrostazioni. Il forno a vapore, cuocendo in ambiente umido, è facilmente lavabile con una spugnetta morbida. Nel caso, poi, sia presente un serbatoio laterale, deve essere semplicemente trattato con prodotti anticalcare appositi.

A fronte di un prezzo abbastanza contenuto è possibile avere in casa un elettrodomestico innovativo che possa essere “partner tecnico” di diete sane ed equilibrate, in cui il gusto convive con l’assenza di grasso e condimenti.