L’occhio di tigre è una varietà di quarzo color oro con striature più scure al centro dovute a inclusioni aghiformi e parallele di crocidolite, responsabili del particolare effetto ottico detto gatteggiamento, il quale appunto dà l’impressione di osservare la pupilla di un occhio. Questo effetto è maggiormente osservabile esponendo la pietra ad una fonte di luce diretta. I giacimenti dai quali si estrae l’occhio di tigre sono quasi totalmente collocati in Africa, in particolare in Sudafrica, nel Botswana, in Mozambico e nel Lesotho.
È antica credenza che esso abbia un effetto protettivo sugli occhi e contro ogni tipo di sortilegio. In India le madri ponevano nelle tasche dei propri figli alcuni cristalli di questo minerale per proteggerli da ogni pericolo. I soldati romani portavano in battaglia un occhio di tigre sul quale erano scolpiti simboli portafortuna. Nel Medioevo l’occhio di tigre era usato come pietra protettiva contro i sortilegi e i demoni. Era usato anche per attrarre la ricchezza. Anche in Islam è considerata una pietra portafortuna.
L’occhio di tigre è un cristallo da portare sul III° chakra, il centro energetico del plesso solare posizionato sull’ombelico, sede della personalità , del pensiero e dell’elaborazione della forza. Tale punto è correlato al sistema digestivo, in particolare al pancreas. Secondo gli esperti di cristalli, sarebbe un rallentatore dei flussi energetici. Si rivelerebbe quindi utile in casi di ipereccitazione nervosa e per ridurre l’iperattività delle ghiandole surrenali. Aiuterebbe le funzionalità del fegato, della milza e del sistema digestivo in generale.
L’occhio di tigre regolarizza e riscalda l’organismo in modo graduale e costante ed è dunque indicato per le affezioni all’apparato respiratorio come il raffreddore, la bronchite e l’asma.
L’occhio di tigre ha tanti effetti anche sulla psiche: aiuta a superare i momenti di difficoltà e a non perdere il coraggio e la fiducia in se stessi. Permette di difendersi da situazioni opprimenti e da persone che tendono al controllo e a invadere lo spazio degli altri.
La pietra può essere scaricato dopo l’uso sotto l’acqua corrente e l’effetto è potenziato se ricaricato ai raggi del sole.