Gli sviluppi dell’osteopatia

Negli ultimi anni si sente sempre pù spesso parlare di osteopatia, una pratica medica inclusa tra le medicine alternative o complementari,  ma non tutti hanno chiaro di cosa si tratti e come possa essere utile nella cura di alcune patologie. Cerchiamo quindi di rispondere ad alcune delle domande e dei dubbi più diffusi.
Cos’è l’osteopatia? Si tratta di un tipo di medicina alternativa, che si basa sul contatto manuale per la diagnosi, la valutazione e il trattamento di alcune patologie.

Che origini ha l’osteopatia?

Il suo fondatore è il chirurgo americano Andrew Taylor Still. Il medico del Missouri, avendo perso fiducia nella medicina tradizionale, che non era riuscita a salvare i suoi tre figli dalla meningite, studiò per anni, fino ad arrivare a una nuova concezione del corpo umano e a un nuovo modo per curarlo. Nel 1874 Still enunciò i principi dell’osteopatia e nel 1892 aprì la prima scuola. Ora le scuole e soprattutto le università sono molte, dal nord al sud italia. Ad esempio la facoltà di medicina a Verona comprende anche l’osteopatia a Verona e la fisioterapia.

Quali sono i principi di questa nuova concezione della medicina?

L’approccio innovativo, risiede in alcuni principi che sono ancora oggi utilizzati e su cui si è basato tutto lo sviluppo successivo dell’osteopatia.
Per prima cosa l’steopatia ritiene l‘essere umano come un unicum, composto da anima, corpo e spirito ed è l’unione dei tre elementi che determina lo stato di salute. Un’altra delle basi dell’osteopatia è che il corpo contiene dei meccanismi di autoregolazione e autorigenerazione, di cui bisogna sempre tenere conto.
Il terzo principio è che la funzione e la struttura siano profondamente intercorrelati.

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Per questo l’osteopatia non si concentra sulla singola malattia, ma piuttosto sulla persona e si avvale di un approccio causale e non sintomatico, proprio perché la mifestazione di un dolore dipende da un disagio, magari dislocato da tutt’altra parte del corpo.

Da quando l’osteopatia è stata riconosciuta in campo medico come valida?

Nel 2007 l’Organizzazione Mondiale della Sanità la ha riconosciuta come “una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento”. Nel 2012 il report della Osteopathic International Alliance definisce l’osteopatia come “un sistema di cure che può essere applicato a una vasta varietà di condizioni cliniche, entrando a pieno titolo nel concetto di cura della salute supportato da conoscenze scientifiche”.

Come agisce l’osteopatia?

Non utilizza farmaci o rimedi manuale, ma, attraverso la manipolazione dei tessuti, è in grado di innescare processi di autoguarigione innati e presenti nell’organismo.

Quanti sono i pazienti che si affidano all’osteopatia?

Secondo i dati Istat ed Eurispes 2012 circa l’8% per cento della popolazione ricorre a questa pratica con estrema soddisfazione e con risultati brillanti.