Integratori alimentari: cosa sono – tipologie – controindicazioni

Integratori alimentari: secondo la Direttiva 2002/46/CE, attiva tramite decreto legislativo 2004/169, gli integratori alimentari sono definiti come “Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine o i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme pre-dosate.”

Integratori alimentari: cosa sono

La denominazione degli integratori alimentari si riferisce chiaramente al concetto di integrazione, che significa appunto completamento di qualcosa di già esistente; pertanto il loro ruolo non è mai quello di sostituirsi all’alimentazione, ma di arricchirla qualora (per varie cause) sia carente.
Questi composti, prodotti in numerose formulazioni (come ad esempio compresse, capsule, tavolette, polveri, liquidi e gel), possono contenere:

  • macronutrienti;
  • micronutrienti;
  • non-nutrienti (fibre).

Vi sono casi in cui gli integratori sono necessari al corretto funzionamento dei processi metabolici in quanto, in seguito a stati carenziali di svariata natura, l’organismo non funziona in maniera fisiologica.
Ad esempio, in gravidanza di solito è molto comune un’aumentata richiesta di acido folico, una molecola assolutamente necessaria per il regolare accrescimento del feto.
La mancanza di tale vitamina infatti potrebbe provocare un alterato sviluppo del sistema nervoso dell’embrione e per questo motivo la sua integrazione diventa di primaria importanza.
Trattandosi di sostanze normalmente presenti nell’organismo, l’assunzione di integratori alimentari è strettamente collegata alle condizioni di vita del soggetto; di norma un’alimentazione varia ed equilibrata non richiede alcun supplemento se non in particolari condizioni.
Infatti gli integratori diventano utili quando il regime dietetico non è in grado di soddisfare il fabbisogno personale di nutrienti.
Tale fabbisogno giornaliero dei principi attivi è codificato dalla LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti),una tabella che indica i valori di ogni nutriente in rapporto all’età, alla taglia e al sesso degli individui.

principali obiettivi di tali composti sono riferibili a vari settori:

  • fabbisogno energetico;
  • fabbisogno plastico;
  • processi metabolici;
  • recupero di perdite ioniche;
  • recupero dello stress ossidativo.

Gli integratori alimentari non possiedono alcuna proprietà terapeutica né preventiva nei confronti delle patologie e pertanto non devono venire prescritti a tale scopo.
Pur essendo soggetti a libera vendita è comunque sempre consigliabile consultare il proprio medico prima di impiegarli poiché potrebbero provocare effetti collaterali.

I nutrizionisti concordano nel consigliare gli integratori alimentari

Secondo i nutrizionisti il presupposto necessario per il benessere dell’organismo è quello di curare con particolare attenzione il proprio regime dietetico, evitando scompensi di qualunque genere, causa di problemi sia immediati che a lungo termine.
Oltre che fornire energia, l’alimentazione assicura l’apporto di tutti gli elementi attivi indispensabili per il corretto svolgimento dei processi biochimici necessari alla buona salute dell’organismo.
Possono comunque crearsi delle condizioni per cui i nutrizionisti prescrivono un’integrazione alimentare, come ad esempio:

  • in gravidanza;
  • durante l’allattamento;
  • nella terza età (quando il regime dietetico è spesso alterato e l’assimilazione dei nutrienti risulta insufficiente);
  • in condizioni climatiche estreme (caldo eccessivo che innesca fenomeni di sudorazione profusa);
  • nelle convalescenze dopo lunghe malattie (poiché l’organismo ha bisogno di un maggiore apporto energetico);
  • in caso di terapie farmacologiche per patologie croniche (che alterano l’equilibrio metabolico);
  • nella pratica sportiva.

Tipologie di integratori alimentari

Possiamo suddividere gli integratori in sei famiglie principali

Le principali tipologie degli integratori alimentari sono le seguenti:

  • minerali;
  • amminoacidi;
  • acidi grassi;
  • prebiotici;
  • erbe ed estratti;
  • altre sostanze attive di ogni categoria.

 

Integratori multiminerali

Si tratta del tipo più diffuso ed utilizzato di integratori, contenenti miscele equilibrate di ioni minerali, particolarmente usati nella pratica sportiva oppure in caso di stati carenziali dovuti a condizioni climatiche estreme.
minerali più importanti per il benessere organico sono il cloro, il sodio, il potassio ed il magnesio; si tratta di molecole che contribuiscono a regolare l’osmolarità dei liquidi corporei allo scopo di mantenere valori fisiologici di pressione osmotica.
Una deplezione di tali minerali porta a gravi scompensi sia a livello dell’apparato cardio-vascolare che sui muscoli, con l’insorgenza di crampi.

 

Amminoacidi

Gli integratori a base di amminoacidi svolgono il compito di ripristinare un equilibrato bilancio azotato dopo intensi sforzi muscolari, durante i quali di solito aumenta l’ossidazione di amminoacidi ramificati.
L’efficacia di tali prodotti è collegata al potenziamento dell’attività di recupero di cui l’oranismo ha assoluta necessità.

 

Acidi grassi

Questi composti contengono acidi grassi polinsaturi essenziali in quanto non sintetizzabili dall’organismo; si tratta di acido linoleico e acido alfa-linolenico.
L’acido linoleico è precursore degli acidi grassi omega 6 e l’acido alfa-linolenico è precursore degli omega 3.
I loro benefici sono riconducibili alla riduzione della concentrazione ematica di trigliceridi, al controllo sulla pressione arteriosa, alla protezione dell’endotelio dei vasi sanguigni, alla prevenzione delle placche ateromatose, alla limitazione dei processi di aggregazione piastrinica.

 

Prebiotici

I prebiotici sono sostanze organiche in grado di stimolare la crescita del bioma (flora batterica) intestinale del colon, comprendente lattobacilli, bifidobatteri ed acidofili.
Appartengono a questo gruppo i FOS (Frutto Oligo Saccaridi), i GOS (Galatto Oligo Saccaridi) ed i SOS (Soia Oligo Saccaridi).
La loro azione consiste nella diminuzione del pH con conseguente acidificazione del contenuto intestinale allo scopo di prevenire infezioni batteriche, causa di processi infiammatori dell’intestino.

 

Fibre ed estratti

Gli integratori di fibra contengono una miscela di sostanze naturali necessarie all’organismo e servono ad incentivare la crescita della flora batterica simbionte, utilissima al buon funzionamento dell’apparato intestinale.
Inoltre contribuiscono a minimizzare l’assorbimento dei nutrienti favorendo il normopeso corporeo, controllano il metabolismo, rallentano l’assorbimento dei carboidrati e regolarizzano la concentrazione ematica del colesterolo.

 

Altre sostanze attive

Gli integratori alimentari possono essere a base di sostanze attive di varia natura, come le vitamine, i derivati amminoacidi (carnitina, taurina, creatina, carnosina e glutatione), le proteine e i carboidrati.

Per cosa si usano gli integratori alimentari

Gli integratori sono coadiuvanti per svariati problemi. A seconda della loro specifica composizione, vengono impiegati per vari scopi, che sono:
  • diminuire il peso corporeo. In questo caso le sostanze contenute negli integratori solitamente funzionano come “brucia-grassi” contribuendo ad incentivare i processi catabolici dei lipidi accumulati sotto forma di pannicoli adiposi. Come conseguenza si realizza un potenziamento della lipolisi con eliminazione del grasso e diminuzione ponderale;
  • integrare vitamine e sali minerali. Quando si instauranostati carenziali di vitamine oppure di minerali in seguito a svariate cause,l’organismo non è in grado di assolvere alle sue funzioni fisiologiche e richiede un supporto di tali macro elementi;
  • potenziare le attività sportive. In seguito a pratiche sportive di un certo livello è necessario equilibrare le perdite di minerali prodotte dalla sudorazione e dall’affaticamento muscolare, che potrebbero causare reazioni avverse all’organismo;
  • controllare il livello di colesterolo. In caso di ipercolesterolemia (valore del colesterolo superiore a 200 milligrammi per millilitro di sangue) è consigliabile incrementare la concentrazione di principi attivi in grado di abbassare tale indice.

Controindicazioni

Anche gli integratori alimentari possono avere delle controindicazioni

Nonostante siano soggetti a libera vendita e quindi acquistabili senza obbligo di ricetta, gli integratori alimentari possono essere controindicati in alcune condizioni.
Un fattore di grande rilevanza è quello delle allergie; i componenti di tali prodotti possono non essere tollerati da soggetti affetti da intolleranze alimentari nei loro confronti.
Alcune patologie croniche, come diabete, ipertensione, insufficienza renale ed epatica, ulcera peptica, retto colite ulcerosa sono fortemente limitanti per l’uso degli integratori.
Durante la gravidanza e l’allattamento è sempre necessario consultare il medico prima di assumere tali composti che potrebbero rivelarsi nocivi nei confronti del feto.
In caso di integratori che agiscono sul tono dell’umore (come l’iperico) sussistono numerose controindicazioni in caso di concomitanti terapie farmacologiche in corso.
In tutti i casi è sempre indispensabile leggere attentamente le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto prima di incominciare ad assumerlo.

Effetti collaterali

Diversi fattori potrebbero causare degli effetti collaterali

Gli integratori, anche se di solito ben tollerati, potrebbero causare l’insorgenza di effetti collaterali che devono portare alla loro immediata sospensione.
Il principale rischio di effetti collaterali dipende dal sovra dosaggio; trattandosi di prodotti reperibili anche al supermercato, molto spesso vengono impiegati secondo schemi posologici di tipo “fai da te”, che a volte non rispettano le indicazioni scritte sulla confezione.
In questi casi è molto frequente l’insorgenza di fenomeni avversi, la cui gravità dipende dal tipo di principio attivo assunto.
Un altro comune rischio è quello dell’incauto mescolamento di differenti integratori; a tal proposito bisogna valutare scrupolosamente le interazioni che possono verificarsi tra i differenti elementi che presi singolarmente sono del tutto innocui, ma assunti contemporaneamente diventano nocivi.
I principali effetti collaterali derivano anche dall’impiego di integratori di scarsa qualità, acquistati senza le dovute garanzie; è necessario quindi analizzare attentamente gli ingredienti costitutivi e soprattutto servirsi di case produttrici di assoluta fiducia.

Come usare gli integratori alimenatari

Rispetto della posologia e consultazione del proprio medico curante

Per usare correttamente qualsiasi integratore alimentare è indispensabile rispettare la posologia riportata sulle indicazioni, in quanto un sovradosaggio potrebbe provocare reazioni avverse.
Anche se tali prodotti sono quasi sempre di origine vegetale, non significa che il loro meccanismo d’azione sia privo di rischi, qualora la concentrazione dei principi attivi superi quella fisiologicamente tollerata.
Bisogna convincersi che non è la quantità, ma la qualità del prodotto a rendere più efficace il suo funzionamento.
Prima di assumere un integratore di qualsiasi tipo è sempre consigliabile chiedere un parere al proprio medico curante, che essendo a conoscenza del quadro clinico è in grado di indirizzare verso una scelta mirata e priva di controindicazioni.

In particolare è necessario consultare il medico:

  • in presenza di patologie croniche che richiedono l’assunzione continuativa di farmaci;
  • in caso di impiego di medicinali salva-vita;
  • se si è affetti da allergie;
  • dopo interventi chirurgici;
  • in rapporto alle condizioni climatiche (eccessivi mutamenti di temperatura possono condizionare l’efficacia degli integratori, così come la prolungata esposizione solare).

Inoltre è indispensabile rivolgersi al medico qualora, in corso di assunzione degli integratori, si manifestassero reazioni inaspettate, come fenomeni di tipo orticarioide, eritema bolloso, edemi, nausea, capogiri, variazioni della pressione arteriosa, crampi addominali o gastrici.
Tali manifestazioni potrebbero insorgere anche dopo un certo tempo, in seguito all’effetto accumulo, secondo cui l’accumulo di sostanze attive nel sangue scatena qualche reazione avversa.

Conclusioni

In considerazione dell’enorme varietà di integratori alimentari disponibili sul mercato, prima di assumere uno di questi prodotti, è sempre consigliabile documentarsi sulla sua composizione chimica e sulle proprietà funzionali.
Gli integratori naturali che vengono usati abitualmente in ambito erboristico, omeopatico, fitoterapico offrono una valida alternativa a molti trattamenti tradizionali, sempre partendo dal presupposto che la loro funzione è quella di integrare e non di sostituire.
A seconda del differente scopo per cui vengono impiegati, tali prodotti possono avere un utilizzo continuativo oppure saltuario, comunque nel rispetto della posologia suggerita.
Le loro differenti formulazioni offrono un’ampia gamma di scelta, in grado di accontentare qualsiasi esigenza.
Non bisogna dimenticare che, pur trattandosi di composti naturali, possono avere delle controindicazioni che ne sconsigliano l’impiego.
La possibile insorgenza di effetti collaterali richiede particolare cautela ed immediata sospensione qualora si verificassero reazioni nocive all’organismo.
Il rispetto del dosaggio e la scelta di prodotti di ottima qualità sono presupposti necessari per evitare rischi di alcun tipo.

Trattandosi di prodotti estremamente versatili, il cui impiego viene di solito raccomandato dai nutrizionisti, gli integratori stanno destando un sempre maggiore interesse da parte dei consumatori.
Secondo un recente sondaggio effettuato dalla Federazione Nazionale Produttori di Prodotti Salutistici, due persone su tre li utilizzano abitualmente.
La maggior percentuale (oltre il 50%) sceglie integratori multivitaminici e minerali, il 36% consuma quelli a base di fermenti lattici, il 14% li assume per lo sport.

Le possibilità sono davvero tante, basti pensare che attualmente il mercato degli integratori offre la possibilità di usare prodotti per dimagrire, per dormire, per rinforzare le difese immunitarie, per migliorare le prestazioni sportive, per velocizzare l’abbronzatura, oltre a quelli che già da tempo sono in commercio.
Questo significa che tali prodotti risultano estremamente efficaci in svariati settori, contribuendo a migliorare la qualità della vita.