A cura di ProntoPro.it
Secondo gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione in Italia, oltre il 40% dei giovani italiani sotto i 25 anni è senza un lavoro.
La mancanza di una occupazione, con percentuali diverse, riguarda però anche fasce di età superiori.
A fare da contraltare a questo trend si registra invece l’aumento di richiesta di manodopera specializzata in un settore che non risente della crisi. E’ il giardinaggio.
Giornali e siti internet di ricerca personale pubblicano quotidianamente nuove offerte di lavoro per giardinieri. A ricercarli spesso sono anche gli enti pubblici, i Comuni in particolare, che hanno bisogno di persone che curino il verde pubblico. Lo fanno tramite assunzioni dirette (attraverso un concorso pubblico), ma soprattutto con gare di affidamento, alle quali accedono soprattutto cooperative che devono avere nel loro organico giardinieri.
Avere le competenze per la cura di piante, alberi e siepi, insomma, è un vantaggio che può dare accesso a lavoro sia nel pubblico, sia nel privato. Non ci sono solo i parchi pubblici da curare, infatti, ma anche i giardini privati. Il giardiniere, inoltre, è anche il principale interlocutore per gli architetti del verde, coloro che progettano giardini, una professione sviluppatasi con il crescere negli ultimi anni della coscienza ecologista.
Come si diventa giardinieri?
Per diventare giardinieri servono innanzitutto due requisiti innati che nessun corso fornisce: l’amore per la natura e il rispetto per l’ambiente.
Se si ritiene di possederli, insieme a una buona manualità, allora, anche con la sola licenza di scuola media, si possono seguire due percorsi: imparare direttamente sul campo, cominciando a lavorare con un giardiniere esperto, o seguire i numerosi corsi di formazione professionale (che possono durare uno o due anni) organizzati da Regioni e Comuni. Si acquisiranno così le competenze teoriche e pratiche.
Come scegliere un giardiniere
La prima regola da rispettare è affidarsi a chi è in… regola! Ci sono molti giardinieri per hobby che, a fronte di un preventivo che potrà sembrarvi competitivo rispetto ad altri, rischiano solo di eseguire un lavoro fatto male.
Un buon sistema è quello di rivolgersi ai negozi che vendono articoli di giardinaggio che sicuramente conoscono professionisti affidabili di cui potranno fornirvi i recapiti. Così come ci si può affidare al sempre valido passaparola: se notate un lavoro di giardinaggio ben fatto sul terrazzo di casa di un amico, una siepe ben curata nella villetta del vicino o una potatura eseguita a regola d’arte nel terreno confinante al vostro, chiedete chi è stato l’autore e fatevi dare i riferimenti.
Quanto costa un giardiniere?
Ma qual è il giusto prezzo da pagare per l’intervento di un giardiniere? Spesso può dipendere dal tipo di intervento (l’attività del giardiniere spazia dalla piantumazione di alberi alla posa di un prato sintetico, fino alla realizzazione di un impianto di irrigazione), per il quale viene elaborato un preventivo ad hoc.
Per gli interventi considerati di “routine” la tariffa media, considerata equa, è intorno ai 25 euro.