In queste ultime settimane l’ondata di calore ha portato a tanti italiani a tenere accesi i condizionatori più del dovuto, con le ovvie conseguenze di una bolletta luce che sarà salatissima. E’ possibile però consumare meno energia d’estate, per dare un respiro alle tasche e all’ambiente. Ecco come fare.
Prima di accendere il condizionatore, bisogna fare tutto il possibile per abbassare la temperatura delle stanze: il climatizzatore dev’essere l’ultima scelta, e non la prima, perché è risaputo che consuma parecchia energia elettrica.
Per questo motivo, ogni mattina e sera bisogna aprire le finestre e raffrescare le stanze in maniera naturale. Fondamentale però, è chiudere finestre, abbassare tapparelle e le tende appena vediamo che la temperatura esterna incomincia a salire.
Bisogna poi spegnere tutti gli elettrodomestici che non siano in utilizzo, così come evitare l’uso del forno o accendere molti fornelli insieme (magari si può magiare un’insalata, oppure cucinare a prima mattina e non al mezzogiorno, quando fa più caldo).
Stesso ragionamento con l’illuminazione: è conveniente spegnere le luci sempre che sia possibile, perché quanto più buio si riesca a mantenere l’ambiente, più fresco sarà . Inoltre, è preferibile sostituire tutte le lampadine della casa per lampadine a LED, che consumano poca elettricità e sono le uniche a non generare caldo quando sono accese.
Se all’interno di casa sentiamo caldo, possiamo provare ad accendere il ventilatore, che consuma circa quindici volte in meno rispetto un condizionatore. Se comunque continuiamo a sentirci scomodi, è possibile accendere il climatizzatore, cominciando con il programma di deumidificazione, per consumare meno energia. In effetti, molto frequentemente la sensazione di caldo è legata ad un’elevata umidità dell’aria, e non alle alte temperature.Â
Qualora nulla di ciò fosse sufficiente, e le temperature siano ancora troppo elevate nelle stanze, allora si può accendere il condizionatore, con l’accortezza di impostarlo con non più di 8°C di differenza tra l’interno e l’esterno dell’abitazione. Questo vuol dire che, ad esempio, se fuori ci sono 33°C, il nostro condizionatore non deve mai andare sotto i 25°C, non solo per una questione di risparmio energetico ma anche di salute.
Infine, per consumare meno energia si può intervenire migliorando l’isolamento e l’efficienza energetica dell’abitazione, con modifiche strutturali che saranno d’aiuto non solo d’estate ma anche in inverno, riducendo la spesa per il riscaldamento. A questa fine ricordiamo che le detrazioni fiscali del 65% sono ancora valide per gli interventi effettuati entro il 31 dicembre 2015.
Per risparmiare ancora di più sulle bollette elettriche ricordiamo al lettore che è necessario avere attiva una tariffa elettrica conveniente: con le attuali offerte del mercato libero è possibile tagliare la spesa fino a 160 euro all’anno. Per maggiori informazioni rimandiamo al comparatore di SosTariffe.it, che consente di identificare le migliori proposte commerciali per risparmiare.