Se avete la grande fortuna di avere in casa un bel camino a legna, ricordate di non buttare la vostra cenere, perché può essere riciclata ed utilizzata in molti modi.
Il camino, che sogno. Lo scoppiettio, il bel calduccio, le coccole davanti alle fiamme. Il camino è in grado di creare un’atmosfera unica, che ci riporta un po’ al passato, in tempi in cui non esisteva la televisione e c’era la nonna sulla poltrona a rammendare con ago e filo qualche vecchio calzino o a preparare una tazza di tè fumante.
La cenere è il residuo solido della combustione del legno. La composizione chimica, come il suo colore, varia a seconda del particolare tipo di combustibile da cui ha origine e della temperatura di combustione, ma in genere è composta da sostanze fortemente ossidate e con temperature di fusione e vaporizzazione molto alte, come i composti ionici dei metalli (in particolare carbonati e ossidi) e povera di composti degli elementi leggeri, ed è priva di acqua.
Una volta bruciata la legna, spento il fuoco, del camino non rimane nient’altro che la cenere. Se siete abituati a prendere la palettina ed a buttarla nella spazzatura, sappiate che, molto probabilmente vi potrebbe invece tornare utile per il vostro orto e per le vostre pulizie, proprio come faceva nonna.
5Â usi alternativi della cenere del camino
1) Lisciva: La cenere può essere utilizzata per la produzione di un detersivo naturale, quindi non inquinante, che si chiama Lasciva. Questo detersivo naturale può essere usato per il bucato, per lavare i piatti e per tanti altri utilizzi. La sua preparazione è semplice, e può essere fatta anche in casa.
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2) Compost:  E’ possibile utilizzare la cenere nella produzione del compost o nel letame, alle dosi indicative di 3-4 kg/m3 di materiale. La cenere difatti assorbe l’umidità in eccesso, migliorando l’aerazione della massa in fermentazione; neutralizza l’acidità provocata dalle fermentazioni; i microrganismi possono utilizzare i minerali nel loro metabolismo, inserendoli così nella sostanza organica. I minerali organicati risultano così molto più biodisponibili per le piante. Sugli appezzamenti dove si distribuisce il compost arricchito di ceneri solitamente non si vanno a distribuire altre ceneri. Evitare la somministrazione su piante acidofile, che non amano il calcio, come azalee, rododendri, camelie, eriche, ortensie, orchidee, mirtilli;
3) Sapone: Con la cenere è possibile realizzare in casa anche il sapone. Aggiungere acqua e dell’olio extravergine d’oliva. Si ottiene una lisciva molto concentrata che, unita all’olio, permetterà il verificarsi della reazione di saponificazione;
4) Anti-ghiaccio: Con i primi freddi e con le gelate notturne, si rischia di trovare l’indomani mattina, il nostro vialetto ghiacciato con il grave rischio di rovinose cadute. Per sciogliere la neve o il ghiaccio, in alternativa al classico sale grosso, è possibile usare la cenere. Cospargere con la cenere, come se steste utilizzando il sale. Vedrete che aiuterà a sciogliere neve e ghiaccio;
5) Melassa d’uva: La cenere si può utilizzare anche per preparare la melassa d’uva. Per 10 kg di uva nera serviranno 2 cucchiai di cenere. Potrete preparare in casa la vostra melassa d’uva durante il periodo della vendemmia, per avere a disposizione degli acini sempre freschi, da cui ottenere un succo concentrato. La cenere verrà filtrata durante le preparazione. La melassa d’uva è ricca di ferro e viene consigliata in caso di anemia;
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