A pochi metri dalla riva due pescatori portoghesi hanno preso il “bersaglio grosso”: un calamaro di sei metri di lunghezza. Al largo di Sesimbra, una località marittima portoghese di 37mila abitanti situata nel distretto di Setúbal, nel sud ovest del paese…
Calamaro gigante pescato a Sesimbra in Portogallo: 6 metri e 50 chili di peso
A pochi metri dalla riva due pescatori portoghesi hanno preso il “bersaglio grosso”: un calamaro di sei metri di lunghezza
A largo di Sesimbra, una località marittima portoghese di 37mila abitanti situata nel distretto di Setúbal, nel sud ovest del paese, due pescatori locali hanno portato a casa una vera e propria rarità: un calamaro gigante, 6 metri di lunghezza per oltre 50 chili di peso.
Il calamaro, che solitamente vive nelle profondità oceaniche, è stato pescato a soli 500m dalla riva e portato in porto con tutti gli onori del caso: alla sua vista i due pescatori sono rimasti sorpresi ed avrebbero faticato parecchio a imbarcare il mollusco gigante.
Questi bestioni di mare, decisamente impressionanti, vivono solitamente nella parte alta dell’Oceano Atlantico a grandi profondità, in particolare nei pressi della Baia di Terranova, della Norvegia, delle isole britanniche settentrionali e delle isole oceaniche, all’Atlantico meridionale, intorno all’Africa meridionale, al Pacifico settentrionale, attorno al Giappone, fino al Pacifico sud-occidentale, nei pressi della Nuova Zelanda e dell’Australia. Decisamente più rari a latitudini tropicali e polari.
E’ il più grande calamaro mai pescato da quelle parti; mediamente i calamari di questo tipo, chiamati Teutidi, non sono più lunghi di 60cm, sebbene siano stati più volte registrati ed avvistati calamari Architeuthis, che possono arrivare fino ai 13m. Studi recenti dimostrano che questi molluschi giganti si nutrono di pesce nelle profondità e vengono predati, a loro volta, unicamente dai capodogli.
C’è già chi polemizza sulla particolarità della posizione in cui è stato pescato il mollusco: insolita, troppo, la presenza di un calamaro di quelle dimensioni a soli 500m dalla costa; in Portogallo comincia a serpeggiare il sospetto che il grosso cefalopode fosse stato vittima di una qualche tipo di allergia ad inquinanti presenti nelle acque.