Turismo Eco-Sostenibile Un’occasione di sviluppo del territorio e della Green Economy

Il Turismo Eco-Sostenibile potrebbe rappresentare un’occasione imperdibile per favorire una lenta ma indispensabile rivoluzione

La crisi che ha colpito le economie di molti paesi potrebbe essere il motore propulsore di nuovi modelli di sviluppo basati sui principi della Green Economy per il rilancio di alcuni settori strategici. In Italia uno di questi settori potrebbe essere quello del turismo; comparto che attualmente rappresenta il 9,5% del PIL nazionale e crea occupazione per circa 2,5 milioni di persone.

Tuttavia c’è assoluta necessità di interventi concreti e innovativi che puntino al rilancio. In quest’ottica il Turismo Eco-Sostenibile o Eco-Turismo potrebbero davvero rappresentare un’occasione imperdibile per favorire una lenta ma indispensabile rivoluzione. I trend di crescita del Turismo Eco-Sostenibile sono molto interessanti; pur rappresentando ancora una “nicchia” è certamente un settore molto dinamico che raccoglie interesse da un pubblico sempre più ampio.
Studi recenti dimostrano inoltre che, attraverso opportuni strumenti di intervento e politiche di attuazione, l’incidenza che il settore
turistico ha sulla produzione di ricchezza nazionale potrebbe aumentare di 8-10 punti percentuali, passando dal 10 al 18% del PIL con conseguente significativo aumento anche dei posti di lavoro.
Per favorire una crescita in questa direzione si individuano 4 principali aree di intervento e conseguenti azioni da perseguire:

  • 1. Implementazione delle certificazioni ambientali a livello territoriale;
  • 2. Ampliamento dell’offerta turistica in termini geografici;
  • 3. Valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche;
  • 4. Destagionalizzazione dell’offerta turistica.

Se nell’ottica del Turismo Eco-Sostenibile volgiamo lo sguardo verso il Pinerolese, con un po’ di attenzione potremmo accorgerci
delle enormi potenzialità del territorio. A ben guardare potrebbero trovare semplice e immediata applicazione le azioni da perseguire per le quattro principali aree di intervento sopra enunciate; servirebbero solamente un piano di azione, un progetto, e una visione di sviluppo organico del territorio.
L’intero comprensorio collinare del Pinerolese, partendo dai territori pedemontani della Valle Po, per passare a quelli della Val Pellice, della Val Chisone, per poi transitare in Val Lemina, passando per i comuni di Pinerolo, Roletto, Frossasco, Cantalupa per arrivare sino a quello di Cumiana e alla Val Noce, rappresenta certamente una risorsa ambientale e paesaggistica da da valorizzare (area di intervento 3).

Potrebbe essere un territorio su cui ampliare l’offerta turistica in termini geografici (area di intervento 2) e capace anche di destagionalizzare l’offerta turistica regionale e nazionale (area di intervento 4). Non per ultimo, potrebbe essere un territorio sul quale sperimentare e implementare le certificazioni ambientali di settore (area di intervento 1) che potrebbero configurarsi come  strumenti ideali per la programmazione e lo sviluppo del medesimo in ottica di Turismo Eco-Sostenibile. Sono oggi disponibili per il settore diversi tipi di certificazione ambientale e progetti di sviluppo anche a livello comunitario, questo a riprova del grande interesse verso l’argomento. Tra questi possiamo segnalare L’Etichetta Ecologica di Legambiente Turismo che anche quest’anno ha assegnato gli Oscar dell’Ecoturismo alle strutture turistico-ricettive che nel 2012 si sono distinte per la qualità della gestione (www.legambienteturismo.it). Un altro esempio è quello del circuito EcoWorldHotel che oggi rappresenta il primo gruppo alberghiero italiano che riunisce in un unico marchio di qualità ambientale gli hotel e i B&B ecosensibili che rispettano i requisiti del protocollo di certificazione e ne condividono la filosofia di fondo (www.ecoworldhotel.com). Nello stesso contesto è nato ECOLNET, un progetto di innovazione internazionale co-finanziato dalla Commissione Europea, che ha lo scopo sia di creare una rete sull’Eco-Turismo per mettere in contatto i soggetti interessati, sia di sviluppare una serie di strumenti innovativi di valutazione delle strutture cosiddette eco-turistiche che permettano e facilitino la certificazione di qualità attraverso lo standard EETLS (European Ecotuorism Labelling Standard – www.ecotourism-network.eu). 

Anche l’Agenzia CasaClima di Bolzano propone tra i suoi protocolli dei sigilli di qualità per la sostenibilità nel settore del Turismo Eco-Sostenibile. Il Sigillo di qualità ClimaHotel, basato sui tre pilastri portanti della  sostenibilità, Ecologia, Economia e Aspetti socio-culturali, che rappresenta uno strumento per introdurre all’interno delle strutture alberghiere misure tecniche e strategie di gestione coerenti con uno sviluppo sostenibile nel settore turistico. I tre pilastri corrispondono ai concetti di “Natura” (ecologia), “Vita” (aspetti socio-culturali), e “Trasparenza” (Economia). 

Per sensibilizzare il nostro territorio sul tema, che potrebbe costituire un’importante occasione di sviluppo e  crescita sociale ed economica, sarà organizzato all’interno della fiera Vival uno specifico incontroseminario
con il patrocino e la partecipazione dell’Agenzia CasaClima di Bolzano e del Network CasaClima Piemonte e Valle d’Aosta. Durante il seminario verranno proposte visioni e suggestioni per uno sviluppo possibile del territorio  incentrato sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e la promozione di un turismo sostenibile,
verranno illustrati i contenuti e le potenzialità dei protocolli e dei sigilli di qualità CasaClima specifici per il settore e verrà presentato un primo caso studio di applicazione del protocollo ClimaHotel nella regione Piemonte.
Per maggiori informazioni sull’evento
www.vivalfestival.it.

Arch. Andrea Ferretti
Responsabile
Progettazione Studio 74 s.r.l.
Consulente Energetico CasaClima®
www.studio74.eu

Turismo Eco-Sostenibile Un’occasione di sviluppo del territorio e della Green Economy

 

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