Isolare termicamente la casa è già di per sé un intervento “green”, che equivale a dire sostenibile per l’ambiente, poiché riduce al minimo le dispersioni energetiche attraverso l’involucro della casa. La capacità di coibentare l’ambiente interno migliora il rendimento degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, se e quando sono necessari, poiché in inverno il calore non viene dissipato e rimane in casa, mentre in estate il calore esterno non penetra all’interno, mantenendosi una temperatura più bassa nell’ambiente domestico.
Se poi l’intervento di isolamento termico viene realizzato scegliendo un materiale isolante naturale, allora si può parlare di un vero e proprio intervento ad impatto zero sull’ambiente.
Indice rapido
Perché scegliere un materiale isolante naturale?
Un materiale isolante è un tipo di sostanza che riesce, attraverso la sua struttura chimico-fisica, a limitare le dispersioni di calore che non riesce ad oltrepassarlo. Esistono materiali isolanti di diversa origine e di diverso rendimento in relazione al tipo e allo spessore utilizzato. Sul mercato è possibile individuare due categorie di materiali isolanti: i materiali isolanti naturali e i materiali isolanti sintetici.
I materiali isolanti sintetici sono realizzati solitamente con materiali plastici, relativamente economici ed efficaci e molto utilizzati negli ultimi decenni, ma, oltre ad essere realizzati con processi produttivi non sostenibili, sono materiali poco traspiranti e ciò può provocare il fenomeno della condensa e il conseguente affiorare di muffe, che rendono l’aria interna dell’abitazione insalubre, dannosa soprattutto per chi soffre di asma e problemi polmonari.
I materiali isolanti naturali derivano da sostanze naturali e sono quasi sempre realizzati con processi di produzione sostenibili e a basso impatto ambientale. Gli isolanti naturali sono stati riscoperti da poco, anche se il loro utilizzo era noto già ai tempi degli antichi Romani. Con il tempo e con la scoperta dei polimeri, il valore dei materiali naturali si è perso, fino agli ultimi tempi, in cui l’isolamento termico naturale e il più ampio ramo della bioedilizia hanno cominciato a prediligere materiali sostenibili come sughero, fibra di cellulosa, fibra di legno, di canapa, di cocco, lana di pecora, per ottenere un alto rendimento termico ed una salubrità dell’aria interna ottimale, grazie alla loro naturale traspirazione. Scopriamo le proprietà degli isolanti naturali principali, quali il sughero e la fibra di cellulosa.
Il sughero
Il sughero è fra i materiali isolanti esistenti a più alto rendimento termo-acustico. Trae origina dalla corteccia della quercia da sughero, che si rinnova facilmente, e viene venduto in pannelli compressi o in granuli che, miscelati con altre sostanze naturali, fanno da isolamento nel rivestimento delle pareti o nel pavimento. È un materiale sostenibile e ha un valore di traspirabilità molto alto che permette di contrastare al massimo il fenomeno della condensa, è indeformabile e non si decompone; in caso di incendio non emette gas tossici poiché è trattato con sole sostanze naturali e non nocive. Diffidare da pannelli trattati con sostanze sintetiche.
La fibra di cellulosa
La fibra di cellulosa è un isolante naturale efficiente e molto economico. Trae origine dalla carta di giornale riciclata e triturata e viene trattata con resine naturali che conferiscono alla carta massima resistenza al fuoco. È utilizzata nell’intervento di insufflaggio, grazie alla sua importante composizione fisica molto viscosa e semiliquida, che dopo pochi minuti si espande in tutti i punti delle intercapedini e si solidifica, divenendo un materiale leggero, traspirante, altamente isolante termicamente e acusticamente e resistente al fuoco.