Quali sono le fonti di energia rinnovabile? In che modo è possibile utilizzarle per produrre energia elettrica? Che differenza c’è tra energie alternative ed energie rinnovabili? Negli ultimi anni queste fonti di energia hanno guadagnato molto terreno sulle fonti tradizionali basate sulle fonti fossili. Nei prossimi anni potrebbe verificarsi un “sorpasso”.
L’energia del futuro sembra essere verde. Fino a qualche anno fa predominava lo scetticismo sulle fonti di energia rinnovabile, basato essenzialmente sulla asserita incapacità di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare la domanda, sia per i prezzi decisamente più alti rispetto alle fonti di energia fossili. Ma a ben vedere i dati recenti lasciano intendere che la situazione si stia per ribaltare.
In particolare, secondo uno studio commissionato da Greenpeace ad Altheys, in sud Italia il consumo di elettricità generato da sistemi basati su fonti a energia rinnovabili hanno registrato nel 2013 dei picchi giornalieri dell’80% della domanda totale di elettricità e nei prossimi anni queste regioni dovrebbero diventare esportatrici di energia pulita.
Quanto ai costi, secondo il report “Current and Future Cost of Photovoltaics” commissionato da Agora Energiewende e redatto dall’ISE dell’Istituto Fraunhofer, entro il 2025 l’energia elettrica prodotta tramite il fotovoltaico costerà di meno rispetto a quella prodotta con gas e carbone, soprattutto nell’Europa centrale e meridionale.
Le fonti di energia rinnovabile hanno il vantaggio di essere pulite, quindi di non immettere nell’ambiente anidride carbonica e sostanze normalmente prodotte dalla combustione. Inoltre sono infinite, a differenza delle fonti fossili, che sono in esaurimento (petrolio, uranio, gas).
Ricordiamo, inoltre, che tutti possono attivare le cosiddette tariffe energia verde, che forniscono energia elettrica per la casa generata esclusivamente da fonti rinnovabile. Sul portale SosTariffe.it è possibile informarsi meglio riguardo queste offerte energia pulita – seguite questo link per maggiori informazioni.
Indice rapido
Che differenza c’è tra energie alternative ed energie rinnovabili?
Attenzione ai termini utilizzati! In passato si energie alternative e energie rinnovabili indicavano le stesse fonti energetiche.
In realtà le fonti alternative, oltre alle rinnovabili, includono dei sistemi di produzione energetica a combustione, quali termovalorizzatori e centrali a biomasse. I sistemi a energie rinnovabili, invece, non trasformano la materia (come avviene dopo una combustione o una fissione nucleare) e per questo sono anche considerate energie pulite.
Quali sono le principali fonti di energia rinnovabile?
Le fonti di energia rinnovabile sono numerose, alcune ancora poco diffuse, altre in fase sperimentale. Eccole di seguito descritte le più diffuse.
Energia Eolica
L’eolico sfrutta l’energia del vento, che muove le pale innescando un movimento di rotazione che grazie ad un alternatore genera corrente elettrica. Questo sistema può essere sfruttato anche in un cotesto domestico, grazie alla produzione di turbine di dimensioni ridotte, di forme diverse, sia con asse orizzontale che con asse verticale.
L’impatto ambientale di questi sistemi è decisamente basso e non implica immissione in atmosfera di anidride carbonica e sostanze tossiche. La criticità riguarda principalmente l’impatto visivo delle torri eoliche.
Energia solare
L’impianto fotovoltaico sfrutta uno o più pannelli solari che catturano l’energia elettromagnetica del sole. Questa stimola le particelle di silicio contenute nelle celle, le quali producono un movimento di elettroni che a sua volta genera corrente elettrica. I pannelli solari hanno una grande flessibilità di impiego. Possono anche essere montati su piccoli dispositivi (calcolatrici, caricabatterie,…), su edifici ed ora in via sperimentale anche su veicoli (auto, piccole imbarcazioni, aerei). Non mancano inoltre centrali elettriche fotovoltaiche.
E’ un sistema ad energia pulita, ma una proliferazione incontrollata, non regolata, dei pannelli fotovoltaici può portare alla sottrazione di terreni alla vegetazione e, nelle peggiore delle ipotesi, portare alla desertificazione di alcune aree.
Centrali idroelettriche
Le centrali idroelettriche sfruttano l’energia cinetica dell’acqua per mettere in moto delle turbine, alle quali è collegato un alternatore. Questo, grazie al movimento di rotazione, genera elettricità.
L’energia cinetica dell’acqua utilizzata da queste centrali è quella indotta da una caduta d’acqua (sistemi con bacino di raccolta o impianti ad accumulazione), oppure quella propria dei corsi d’acqua (sistema ad acqua fluente).
Presentano delle criticità di tipo ambientale, come modifica del paesaggio, erosione delle coste, cedimenti.
Altri fonti di energia rinnovabile
Ci sono anche altri sistemi, meno noti, che generano energia elettrica sfruttando altre fonti di energia rinnovabile.
Tra queste vanno annoverate quelle che sfruttano le correnti marine ed il moto ondoso, ancora poco sviluppate nel nostro Paese.
Nemmeno il geotermico è ancora molto diffuso. Questo si basa sullo sfruttamento del calore naturale della Terra (gradiente geotermico) dovuto all’energia termica rilasciata dai processi di decadimento nucleare naturale degli elementi radioattivi.
Vanno anche menzionati altri sistema di sfruttamento dell’energia marina ed il sistema di cogenerazione da acqua di falda.