Ecobonus 65% confermato ma solo per un anno

L’ecobonus 65% per le riqualificazioni energetiche in edilizia, come anticipato dal Governo Renzi, è stato confermato dalla Legge Stabilità 2016 anche per il prossimo anno. Il provvedimento proroga di un altro anno la detrazione Irpef al 65% sulle spese per gli interventi di risparmio energetico degli immobili e del 50% quella sulle spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie fino al 31 dicembre 2016, compreso l’acquisto dei mobili e di grandi elettrodomestici.

Soddisfatto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che considera che le decisioni approvate nella nuova Legge Stabilità rappresentano “un’ulteriore, sensibile sforbiciata alle tasse che gravano su cittadini e imprese ed un altro robusto pacchetto di misure a sostegno della crescita dell’economia per il rilancio dell’occupazione”.

Per risparmiare ancora di più sulle bollette energetiche di casa, ricordiamo, un’alternativa è quella di passare al mercato libero, che consente tagli fino al 15% della spesa annua su luce e/o gas. Per identificare le migliori tariffe energia elettrica e gas consultate il comparatore di SosTariffe.it

Tuttavia, nell’ambito delle detrazioni energetiche, sono molti i delusi, che speravano nella stabilizzazione dell’ecobonus, e non una semplice proroga per un anno. “Leggiamo che il Governo Renzi è a favore delle proroga annuale delle detrazioni fiscali contenute nell’Ecobonus”, commentava il senatore Gianni Girotto (M5S). “E che addirittura si tratta di una delle misure strategiche che compongono un misterioso piano per combattere i cambiamenti climatici. Non possiamo che applaudire all’ennesima trovata pubblicitaria dell’esecutivo, visto che continua a non voler stabilizzarlo. Eppure stiamo parlando di un provvedimento in grado di rilanciare l’economia legata al settore edilizio, generando nuovi posti di lavoro per dare respiro ai consumi”.

Secondo i dati e i risultati presentati qualche giorno prima in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, spiega il portale Rinnovabili.it, era evidente l’effetto positivo del credito di imposta e dell’ecobonus. Nel settore edile, che ha già perso più di 500 mila impiegati dopo la chiusura di migliaia di imprese dall’inizio della crisi, le detrazioni Irpef per ristrutturazioni e risparmio energetico hanno dato più di un respiro, con ben 28,5 miliardi di investimenti e 425mila posti di lavoro fra diretti e indotto nel 2014. Le misure non solo qualificano il sistema imprenditoriale dell’edilizia, ma riducono i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette energia elettrica e gas delle famiglie. Dal 1998 al 2015, sono stati effettuati più di 12.5 milioni di interventi grazie a questi incentivi.

Perché Renzi non prende l’impegno di stabilizzare l’Ecobonus fino almeno al 2020, facendolo diventare un capitolo strutturale di spesa nella legge di Stabilità, invece di prorogarlo faticosamente di anno in anno? E’ cosciente che così di fatto a più di 14 milioni di famiglie che vivono nei condomini, di poter dimezzare la propria bolletta energetica?”, si lamenta Girotto. “Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di risoluzione per stabilizzare l’Ecobonus. Una proposta sostenuta anche da altre forze politiche, compreso il Pd. Perché allora non sfruttare un lavoro già fatto? Che cosa temono a Palazzo Chigi?”, si chiede il senatore.