Con lo scopo di semplificare l’accesso agli incentivi previsti dal Conto Termico per la produzione di calore da fonti pulite, i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente hanno avviato una consultazione pubblica disponibile fino al 28 febbraio. Tra le misure vi sono l’aumento degli incentivi, l’ammissione di impianti ibridi e l’eliminazione dell’iscrizione ai Registri.
Ancora una settimana per esprimere i propri giudizi relativi al Conto Termico nella consultazione pubblica avviata questo mese dal MISE. i pareri da raccogliere riguardano un pacchetto di misure tendenti a facilitare l’acceso agli incentivi.
Con solo 50 milioni di euro utilizzati dai 900 milioni stanziati dal Conto Termico (700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche), le difficoltà nella fruizione delle agevolazioni è evidente; secondo Codici, solo il 5% dei consumatori ha richiesto gli incentivi e attribuisce questo fatto alla scarsa chiarezza, l’assenza di informazioni accurata e una tempistica complessa nell’erogazione delle agevolazioni.
Per questo motivo, il MISE vuole semplificare l’accesso agli incentivi con riferimento, principalmente, ai Registri e alle procedure di compilazione della domanda.
“Si ritiene opportuno – si legge nel documento che accompagna la consultazione pubblica – procedere all’eliminazione dell’iscrizione ai Registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa aventi potenza termica superiore ai 500 kW. Per tali impianti gli operatori potranno ricorrere all’accesso diretto o tramite prenotazione (per la pubblica amministrazione), nel rispetto dei requisiti già previsti”.
Previsto anche nel pacchetto di misure il miglioramento dell’efficienza energetica dei sistemi di illuminazione degli edifici delle pubbliche amministrazioni, con l’introduzione di un nuovo incentivo pari al 40% della spesa sostenuta, e l’aumento della soglia di ammissibilità degli impianti di produzione di energia termica da sistemi ibridi efficienti, puntualmente – spiega il documento “pompe di calore abbinate a caldaie a condensazione), passando dagli attuali 1.000 kW a 2.000 kW per i sistemi di climatizzazione a pompa di calore, elettriche o a gas, e caldaia a biomassa e dagli attuali 1000 m2 a 2.500 m2 per gli impianti solari termici“.
Il nuovo Conto Termico prevede un aumento degli incentivi in vigore come di seguito:
- del 50% per interventi riguardanti l’isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, realizzati nelle zone climatiche E e F;
- del 55% per interventi integrati edificio impianto realizzati nelle zone climatiche E e F;
- del 65% per interventi di riqualificazione energetica.
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