“Vivin C“, a cosa serve e quando è il caso di assumerne? Con l’arrivo dell’inverno, si sa, arrivano anche i primi raffreddori, le prime influenze, i mal di gola ed altri problemi. Le “Vivin C”, uno dei farmaci più utilizzati in casi del genere, potrebbero venirci incontro. Le compresse effervescenti di “Vivin C” sciolte in mezzo bicchiere d’acqua sono infatti indicate per il trattamento degli stati dolorosi su base infiammatoria di varia natura, e per il trattamento sintomatico degli stati febbrili e delle sindromi influenzali. Dal mal di testa al mal di denti, dalle nevralgie, fino ai dolori mestruali, ed a quelli reumatici e muscolari: ecco quali sono tutti gli utilizzi delle “Vivin C”.
In linea generale, per quanto concerne la posologia di tale farmaco, esso va assunto in 1 o 2 compresse se necessario fino a 3-4 volte al giorno per le persone adulte, mentre per i bambini al di sotto dei 12 anni di età il farmaco andrà somministrato solo dietro prescrizione del medico curante.
Le “Vivin C”, il cui costo si aggira intorno ai 6 Euro a confezione, vanno assunte preferibilmente a stomaco pieno, e – soprattutto per quanto riguarda i pazienti anziani – non vanno mai superate le dosi consigliate dal medico curante.
Per quanto concerne l’uso del farmaco in gravidanza per lunghi periodi, e specialmente la somministrazione negli ultimi 3 mesi di gestazione, esso deve avvenire soltanto dietro prescrizione del medico. Nel corso degli ultimi 3 mesi, ed in particolar modo durante le ultime settimane della gravidanza, sarebbe comunque opportuno evitare di assumere acido acetilsalicilico.