Avete mai sentito parlare della serotonina omeopatica? Basta fare un giro sui forum che parlano di salute per scoprire che fra i rimedi alternativi ai farmaci per contrastare ansia e depressione questo è uno di quelli che animano di più le discussioni. Tuttavia, le informazioni reperibili sono frammentarie e contrastanti. Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Già in diverse occasioni abbiamo avuto modo di parlare della serotonina (l’ormone del buonumore) e del fatto che molti farmaci contro la depressione e altri disturbi dell’umore agiscono aumentando i livelli di questa molecola nell’organismo. In commercio esistono anche delle gocce omeopatiche a base di serotonina. Quelle più conosciute sono preparate alle diluizioni D6 e D30, ma in realtà gli esperti preferiscono definire la D6 non serotonina omeopatica, bensì a bassa dose. In questa diluizione la concentrazione di serotonina sarebbe quella presente nello spazio intersinaptico, la piccola fessura presente a livello dei punti di contatto fra le cellule nervose.
Alcuni pazienti sostengono che i suoi effetti siano un po’ più lenti rispetto a quelli dei farmaci e che per provare benefici sia necessario aspettare circa un mese, ma in realtà i pareri sull’efficacia di questo rimedio sono discordanti. In genere per la diluizione D6 viene consigliata una posologia di 10-20 gocce due o tre volte al giorno. Se ne possono, ad esempio, assumere 20 gocce al mattino e 10 gocce alla sera. In genere il trattamento inizia proprio con la diluizione D6 e solo in una seconda fase, quella in cui si vuole stabilizzare l’effetto ottenuto, si passa alla diluizione D30.
Per quanto riguarda le controindicazioni, una caratteristica dei rimedi omeopatici è proprio l’assenza di controindicazioni. Come ha avuto modo di dichiarare Christian Boiron, presidente dei Laboratoires Boiron (nota azienda produttrice di farmaci omeopatici)
la medicina omeopatica, grazie all’alta diluizione, non ha alcun effetto collaterale sui pazienti ai quali viene somministrata. I medicamenti omeopatici sono sicuri anche per bambini molto piccoli, e per le donne che ne fanno uso durante la gravidanza.
Sempre meglio, però, chiedere consiglio al proprio medico.