Weekend a Capraia: come raggiungerla e cosa fare

Gioiellino della provincia di Livorno, col suo paesaggio collinare che finisce dritto nel Mar Ligure, l'isola di Capraia è una deliziosa meta di vacanze o fughe di un fine settimana. Nel braccio di mare tra Corsica e Toscana, Capraia è raggiungibile col traghetto, puoi prenotare i biglietti su www.traghetticapraia.com oltre che verificare i prezzi e le offerte in corso. 

L'isola è piuttosto piccola e conta meno di 400 abitanti, ragione per cui è possibile visitarla e godersela in un solo weekend. Di seguito la guida su come raggiungere l'isola e cosa fare in due giorni.

Come arrivare sull'isola

L'unico luogo da cui ci si può imbarcare sull'aliscafo per Capraia è il porto di Livorno, in Via del Molo Mediceo 12. La compagnia che se ne occupa è la Toremar, che dalle 5:45 alle 19:00 compie la rotta fino a Via Assunzione 18 a Capraia, per € 13,03 a passeggero. Il prezzo aumenta se si desidera portare animali o mezzi di trasporto come auto e camper. La compagnia effettua la tratta solo una volta a settimana, per la quale bisogna restare aggiornati in quanto varia a seconda delle condizioni metereologiche.

Itinerario in due giorni

Il porto in cui si approda si trova nel centro abitato, nel nord-est dell'isola. È proprio sulla costa orientale che si trovano la maggior parte delle attrazioni visitabili in un weekend, seguendo un itinerario per scoprire torri e fortini, chiese, fari e bellezze naturali di Capraia.

Faro di Capraia

Costruito nel 1868 per volere della Regia Militare, il farò di Capraia illumina la costa orientale dell'isola da Punta Ferraione, da cui si gode di una splendida vista sul mare. 

Forte di San Giorgio

Questo castello venne costruito nei pressi del porto dai genovesi nel '500, su una costruzione preesistente del XII secolo. Nonostante la frana del '800, i cui segni sono ancora visibili sul lato del mare, il forte è rimasto intatto nei secoli, e dalla scogliera campeggia sul cielo e il mare offrendo una vista suggestiva.

Chiesa di San Nicola

Vicino al castello si trova la chiesa di San Nicola, edificio barocco del '700, che deve il nome a una statua del santo ritrovata in mare e tuttora presente nell'edificio. I quadri rinascimentali raffiguranti l'Annunciazione e la Vergine con Santa Caterina e San Domenico sono un altro motivo per cui vale la pena visitare la chiesa.

Chiesa e Convento di Sant'Antonio

L'edificio è stato costruito nel XVII secolo dai francescani. Anche qui, le opere d'arte sacra all'interno meritano un'occhiata, ma il luogo in se pare un dipinto: la facciata bianca della chiesa barocca, con annesso il convento in mattoni, svetta sulla collina e ha il mare come sfondo.

Le torri costiere

Posizionate da nord a sud dell'isola, passando lungo la costa orientale, queste torri vennero costruite dai genovesi tra il '500 e i '700 per avvistare gli attacchi dei corsari. Tre delle quattro torri in totale sono vicine al centro abitato e facilmente raggiungibili. Queste sono la Torretta al Bagno, nei pressi del castello, la Torre del Porto, la più antica, e la Torre delle Barbici nell'estremità a nord dell'isola.

Cala della Mortola

Le pareti rocciose e acque cristialline rendono questo posto a nord dell'isola speciale per una gita in barca, con cui è possibile entrare nella piccola grotta all'interno della parete. Se non si dispone di una barca si può sempre sperare in un colpo di fortuna: occasionalmente alla cala si forma una piccola spiaggia sabbiosa su cui si può prendere il sole e fare il bagno.

Escursioni

Essendo l'isola di modeste dimensioni, avventurarsi in posti più distanti dal centro abitato non richiede molto tempo e permette di visitare anche le perle più nascoste. Ecco un paio di consigli.

Stagnone della Capraia

Nell'entroterra, a 6 chilometri dal centro abitato c'è lo Stagnone della Capraia: un lago alluvionale le cui dimensioni variano a seconda delle precipitazioni stagionali. Particolarmente interessante è la sua vegetazione acquatica, tipica di aree paludose, e i numerosi uccelli migratori che vi fanno tappa dopo l'inverno, rendendo il luogo una meta per appassionati di bird-watching.

Torre dello Zenobito e Cala Rossa

La torre dello Zenobito è all'estremità meridionale dell'isola e venne costruita nel 1545 per sorvegliare le incursioni dei corsari. La torre si trova in cima alla Cala rossa, un'insenatura rocciosa a strapiombo sul mare che era la bocca di un antico vulcano. Per questo motivo la roccia della parete è di colore rossastro, che contrasta pittoricamente con l'acqua cristallina del mare.