L’Italia è certamente uno dei Paesi più apprezzati al mondo per i suoi percorsi di trekking. In un territorio limitato, per così dire, si incontrano così tante diversità di paesaggio, dal mare ai monti, passando attraverso pianure e colline, laghi e fiumi, da rimanere senza parole.
Prima di addentrarci tra sentieri e cammini mozzafiato è opportuno ricordare che le raccomandazioni non sono mai troppe, nemmeno in caso di trekking. Chi si avventura in percorsi di trekking, deve fare uno studio anticipato del territorio e di quello a cui va incontro, per essere preparato con la mente e con le attrezzature adeguate, per non esporsi a pericoli e salvaguardare anche gli altri partecipanti.
Indice rapido
L’importanza della scelta del percorso adatto
Se non siamo esperti, meglio lasciar stare i percorsi faticosi e di parecchi giorni; se siamo esperti, non cerchiamo di superare i nostri limiti, comportandoci da incoscienti. Una cosa utile che possono fare i più esperti, è proprio dimostrare ai più giovani cosa significa responsabilità .
Trasmettere il vostro sapere, sarà un investimento per il territorio e per la sicurezza di tutti. Le condizioni meteo, non lo ripeteremo mai abbastanza, sono l’elemento dal quale non si sfugge e con il quale bisogna fare per forza i conti. Tanto vale affrontare questo momento prima, in tutta serenità e guardare, anche incrociando più fonti, le previsioni metereologiche dell’area che abbiamo scelto per la nostra avventura.
Programmare il percorso, informarsi su di esso, è un fattore molto importante per scegliere abbigliamento, equipaggiamento, attrezzature e le giuste scarpe da trekking.
Trekking in Italia: i percorsi degni di nota
Partiamo dai percorsi della Via Fancigena, dal sapore fortemente religioso. Questo tratto ripercorre vecchie vie di pellegrinaggio verso l’antica Roma e d èadatto a chi già è esperto e ben allenato. Altro percorso degno di nota è l’Antica Trasversale Sicula, la quale permette di percorrere un cammino lungo seicento chilometri: si tratta anche in questo caso, di un percorso per esperti.
L’itinerario delle Pale di San Martino in Trentino Alto Adige, riguarda invece un percorso di cinque ore di cammino a un’altezza di oltre duemila metri, per osservare poi le meraviglie dei rilievi montuosi: stiamo ancora parlando di percorsi decisamente per esperti.
Un percorso, invece, che si adatta in base alle capacità del trekker, è il Sentiero degli Dei, che permette di raggiungere incantevoli scorci sulla Costiera Amalfitana; si articola da Agerola a Nocelle, ed è una lunga camminata di quasi otto km, per cui sono stimate dalle tre alle quattro ore. Viene classificato come adatto a tutti. Inoltre, per chi ama la montagna, proponiamo il Cammino dei Briganti, percorso per i più esperti, perché richiede 7 giorni di cammino, da Tagliacozzo a Sante Marie, altalenando tra livelli dagli ottocento ai milletrecento metri di altezza.
Di seguito, ve ne proponiamo altri cinque, per farvi immergere in percorsi senza tempo.
La Riserva dello Zingaro
Ci troviamo in Sicilia, in un’area naturale protetta. Questo itinerario richiede impegno, si propone con la sua camminata di poco più di 7 km, da cui si può ammirare il mare, percorrendo anche richiami turistici come i vari musei di Punta della Capreria e della Manna. La località è San Vito Lo Capo, che offre questo percorso emozionante di trekking.
Il Corno Grande e il parco del Velino
Paesaggio dell’Abruzzo delle altezze, da togliere il respiro, non solo per le bellezze, ma anche per l’altezza di 2130 metri che si raggiunge. Si tratta di una camminata per esperti di otto ore, che parte dai Prati di Tivo, per arrivare al Rifugio di Campo Imperatore. Per l’altezza, si consiglia di praticare l’itinerario in estate, prima che la neve imbianchi il tutto.
Il Selvaggio Blu in Sardegna
Trekking con la traversata nel Golfo di Orosei, nella parte occidentale della Sardegna. In base al livello del gruppo si possono definire escursioni, più o meno impegnative. Il giro di cinque giorni, quindi, non deve spaventare, perché poi è abbastanza semplice da affrontare, sempre con le dovute cautele, si intende. L’offerta proposta va dai 2 ai 5 giorni, per quest’ultima opzione, c’è una passeggiata in quota da togliere il fiato.
La Marmolada sulle Dolomiti
Luogo incantato, che fa da sfondo a questo percorso sulla Marmolada, la regina delle Dolomiti, è decisamente indicato per gli esperti, che si trovano ad affrontare un dislivello di milletrecento metri. Le abilità richieste minime sono proprio quelle di alpinismo e attrezzatura relativa alla difficoltà . A fare da sondo il lago di Braies, ormai noto al pubblico per i successi televisivi di una nota fiction su Rai Uno. E chi non ha sognato guardando quei paesaggi.
Le Gole di San Martino
Tra i luoghi più suggestivi, questo itinerario si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella, in Abruzzo. Ci si immerge in un profondo canyon di quattordici km, vicino Fara San Martino, dove si trovano i resti di un antico monastero. Adatto a chiunque, anche alle famiglie, perché permette di fare soste in punti di ristoro. L’atmosfera è emozionante, e il modo migliore per viverlo è lasciarsi travolgere dalla quiete.
Trekking all’estero: i percorsi degni di nota
Oltre alla nostra bellissima Italia, nel mondo ci sono posti che offrono percorsi unici, con caratteristiche che nella nostra penisola, per il tipo di territorio non possiamo avere. Proviamo a scoprirne qualcuno con voi.
Restando sulle montagne, il primo itinerario che viene in mente è quello dell’Himalaya, la catena montuosa più alta del mondo, che offre escursioni di varia tipologia, in base al grado di preparazione.
Il deserto è un tipo di paesaggio che non ci caratterizza, ma ci affascina molto. In Namibia, nel deserto del Kalahari, ci sono le dune di sabbia rossa più alte del mondo. Già dalla descrizione, si capisce che non è un’escursione per principianti, e darebbe problemi anche ai più pratici.
Suggestivo è poi il territorio dell’Amazzonia, più verso il versante brasiliano, con le sue foreste equatoriali. Lì, oltre all’attenzione sulle norme di sicurezza per la presenza di animali e piante molto particolari, va posta attenzione anche alla sicurezza personale. Ma uscire con guide accreditate, non ci creerà alcun problema.
Dalle foreste passiamo ad altri paesaggi, quelli polari, con caratteristiche estreme, son meta solo di persone che vogliono investire un patrimonio per andare in Siberia o in Antartide.
Il più vicino Canada permetterà escursioni più sobrie in parchi nazionali meravigliosi.
Per ritornare verso la nostra terra, la Corsica, sicuramente è un’isola che offre itinerari per tutti, che si possono organizzare a tutti i livelli, a pochi km da casa.
Il Cammino di Santiago di Compostela
Noto sin dai tempi del Medioevo, questo lunghissimo tratto veniva percorso dai pellegrini, attraversando Francia e Spagna, per arrivare al santuario di Santiago di Compostela, appunto. Il percorso è lungo ottocento km e dura un mese. Non è per tutti, soprattutto non per chi non può permettersi di allontanarsi un mese da casa, sostenendo i costi che ci vogliono. Si può, tuttavia, partecipare a dei tratti del cammino, nella suggestione del pellegrinaggio, e di alcuni dei posti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Il GR 20
Circuito Grande Randonnée, circuito che attraversa la Corsica, definito uno dei più belli al mondo, anche il più difficile, perché preferito dai più esperti di trekking. Si affrontano, infatti, percorsi ripidi, con terreni rocciosi e dislivelli intrepidi. Si affaccia in scorci dalle pendenze mozzafiato sul mare, uno spettacolo che ripaga ogni fatica.
La Kerry Way in Irlanda
Irlanda, famosissima per i suoi verdi paesaggi, si propone in questo elenco per offrire un itinerario adatto a chi sia esperto, munito di abbigliamento e attrezzatura necessaria. Il percorso è di duecentoquindici km, per una durata di sette o otto giorni, dove si possono incontrare agriturismi a conduzione familiare locale, davvero deliziosi. Si passa dal monte Seefin alla spiaggia di Rosbeigh, per i boschi di querce tra cui intravedere gli ultimi cervi rossi.
Il Pacific Crest Trail negli USA
E’ un trekking lungo e impegnativo, di oltre quattro mila chilometri, che attraversa Stati, foreste, parchi nazionali. Insieme all’Appalachian Trail e al Continental Divide Trail, costituisce quanto di più ambizioso possa desiderare un vero trekker. Percorrerli tutti e tre ci vorrebbero dai quattro ai sei mesi di tempo, però.
Annapurna Circuit in Nepal
Itinerario possibile a chi è alle prime armi, ma comunque molto avvincente, perché il percorso è di quasi duecento km in sedici giorni di cammino. Si svolge sia a piedi che con l’ausilio di animali da soma, come l’asino o il cavallo, che in alcuni tratti accompagnano l’escursionista. Il percorso attraversa verdi valli fino a cime famose dell’Himalaya, per finire alla foresta tropicale. Davvero un percorso emozionante.
Trekking in montagna: sostenibilità ed ecologia
Il trekking di montagna, più che quello urbano o residenziale presenta le caratteristiche uniche per sottrarsi al caos cittadino e vivere momenti pieni di purezza per il nostro spirito. La natura, ci avvolge, quando le permettiamo di farsi sentire, e non ci lascia più, nemmeno quando torniamo alla nostra vita.
Chi fa queste esperienze di trekking si scopre a ritornare bambino, e molto spesso si ritrova a scoprire attività naturali, affatto caotiche, rivolte alla bellezza, come la fotografia, che richiede osservazione, o il birdwatching, che richiede una buona vista, o lo yoga, che punta sull’ascolto del nostro essere. Sono i nostri sensi che parlano attraverso di noi, con la voce della natura, quella del cuore.