Arredamento per la biocasa: consigli utili

L’ecologicità di una casa non è data soltanto dalle caratteristiche strutturali che più facilmente vengono associate al tema della sostenibilità ambientale, come ad esempio i materiali con cui è costruita o il tipo di energia che utilizza.

Una casa può essere più o meno ecocompatibile anche in base a considerazioni di altro tipo, che riguardano l’utilizzo degli spazi e l’arredamento.

Ecco un elenco di consigli semplici e divertenti, per rendere casa vostra più a misura d’ambiente… e di persona.

Organizzare gli spazi

La prima cosa da tener presente arredando una casa è quella di organizzare bene gli spazi in modo da arredarli con facilità e, in ultima analisi, viverli bene e consumando poco.

Ad esempio, nelle regioni più calde, la stanza da letto va collocata nelle stanze che prendono meno luce al mattino presto, mentre le stanze vissute di giorno devo prendere luce al mattino, ma essere più fresche a partire dall’ora di pranzo.

Nelle regioni più fresche, invece, bisogna organizzare gli ambienti in modo da sfruttare il più possibile la luce e il colore naturali.

Inoltre, le stanze devono essere ben dimensionate e collegate: meglio un unico living che un salotto separato distante dalla cucina, per non utilizzare tante stanze contemporaneamente se non lo si desidera, trovandosi costretti a replicare mobili e a tenere accesi più apparecchi elettrici.

In ogni caso, le stanze in cui si passano più ore, come la stanza da letto e lo studio o la cucina o il salotto (a seconda delle abitudini) devono essere piccole e coperte ai lati, così da consumare meno elettricità o combustibili per il riscaldamento e/o l’aria condizionata.

Scegliere i mobili

Una volta stabiliti gli spazi, si può passare alla scelta di mobili ecocompatibili.

Sono diverse le tipologie di mobili che possono essere definite a basso impatto ambientale: oltre ai mobili “bio” in senso stretto – ovvero realizzati con materiali naturali o con procedure poco, o niente affatto, inquinanti – è possibile anche scegliere mobili usati e/o mobili artigianali.

Una soluzione valida può essere quella di combinare i mobili delle tre tipologie, senza eccessiva rigidità e facendosi guidare dal proprio gusto e dalle esigenze del proprio stile di vita.

Per quanto riguarda i mobili usati, bisogna considerare innanzitutto che sceglierli dà la possibilità di realizzare interni molto creativi e originali, che giocano con diverse epoche e suggestioni. Inoltre, i mobili usati permettono non solo di evitare la produzione di mobili nuovi ma anche di salvare dalla distruzione mobili ancora in buono stato.

I mobili usati possono essere trovati nei mercatini delle organizzazioni noi profit, nelle fiere e nei mercati antiquari e anche, più semplicemente, nelle cantine e nei garage di amici e parenti, o agli angoli delle strade.

I mobilifici artigianali permettono invece di analizzare più da vicino la produzione e di ottenere mobili su misura e pezzi d’arredamento durevoli, che non andranno sostituiti dopo pochi anni con tutto l’impatto ambientale che ne deriva. La scelta del mobile artigianale è indicata soprattutto per divani, armadi e altri mobili “importanti”, per frequenza di utilizzo e ruolo all’interno della casa.

Creare gli spazi per riciclare

Infine, una casa ecosostenibile deve prevedere degli spazi che permettano di vivere secondo il motto “riduci, riusa, ricicla” senza sforzo.

Queste operazioni infatti, se fatte all’interno di una casa ben organizzata, diventano facili, piacevoli e naturali.

Una buona idea è quella di prevedere un comodo spazio in cucina con i vari contenitori per differenziare i rifiuti, magari sotto il lavello.

Inoltre, può essere di grande aiuto un armadio a muro capiente, o meglio ancora uno sgabuzzino, che permetta di mettere da parte, salvandole dalla pattumiera, le cose che potrebbero risultare utili in futuro o che potrebbe essere rivendute o regalate a qualcuno.