Scegliere i cosmetici che fanno bene

Quando si tratta di Make-up si tende spesso a dimenticare che molti prodotti “tradizionali” non sono propriamente salutari per la nostra pelle. Oltre a questo l’industria cosmetica è tra le principali cause di inquinamento, non solo per quanto riguarda gli imballaggi non riciclabili, ancora molto diffusi, ma anche per ciò che concerne l’effettiva produzione di alcune tipologie di cosmetici. Fortunatamente negli ultimi anni sono nate alcune linee di make-up completamente ecocompatibili, ma che limitano l’utilizzo di sostanza che possono risultare nocive per la nostra pelle.

 

Quali sono le sostanze nocive

I prodotti cosmetici venduti in Italia devono per legge mostrare anche l’elenco delle sostanze in essi contenute. Tali sostanze sono spesso scritte in latino o in inglese, oppure hanno nomi tanto bizzarri da non riuscire a capire di casa si tratti. Eppure, conoscendo bene i termini solitamente usati, si può rapidamente capire quali sono le sostanze cosmetiche che possono risultare dannose per la pelle. Alcune sono derivate dal petrolio, si usano poi siliconi, oli di derivazioni poco chiara, sostanze naturali prelevate da coltivazioni non propriamente bio. Se una pianta viene coltivata con decine di trattamenti chimici all’anno, concimi di sintesi e permanenza in serra, quale sarà il risultato ottenibile nel momento in cui se ne estraggono i principi attivi? Sono state fatte ricerche anche in questo ambito, che hanno dimostrato come buona parte dei cosmetici tradizionali contengono anche residui chimici di vario genere, compresi i pesticidi utilizzati in agricoltura.

 

I cosmetici ecocompatibili

Fortunatamente negli ultimi anni sono nate aziende che producono esclusivamente cosmetici ecocompatibili. Si pensi ad esempio al make-up di bareMinerals; invece di infarcire un ombretto o un fondotinta di silicone, oli minerali e sostanze di dubbia natura, questa azienda utilizza esclusivamente materie prime di origine minerale, quindi del tutto naturali. Senza aggiungere ftalati, formaldeide, derivati dal petrolio o siliconi. Il risultato è comunque ottimo, senza andare a danneggiare la pelle o portare all’assorbimento di sostanze di dubbia natura. In effetti la filosofia alla base del brand è proprio quella di limitare le sostanze chimiche all’interno dei prodotti, in modo da fornire non solo prodotti di make-up, ma anche cosmetici per la cura della pelle senza compromessi.

 

Ecocompatibili anche nelle confezioni

I cosmetici tradizionali possono essere molto inquinanti non solo per quanto riguarda le loro formulazioni, ma anche per ciò che concerne il packaging. Sono purtroppo ancora tantissimi i prodotti disponibili in profumeria che hanno confezioni in materie plastiche non riciclabili, o in materiali bicomponente che vanno gettati tra i rifiuti indifferenziati. Chi desidera fare un gesto per l’ambiente dovrebbe considerare anche questo tipo i problematica, prediligendo cosmetici con confezioni ecocompatibili sotto tutti i punti di vista. In commercio si trovano anche prodotti per la cura e l’igiene del corpo che offrono refill per le confezioni di base, oppure make-up con confezioni in cartone. Un esempio di prodotto ecocompatibile è lo shampoo solido, che ricorda una barretta di sapone. Lo si utilizza come fosse una saponetta, permette però di lavare i capelli. La forma e le dimensioni lo rendono semplice da gestire, da conservare e da trasportare.

 

L’inganno dei siliconi

L’idea geniale di alcuni anni fa è stata quella di inserire particolari tipologie di siliconi nei fondotinta. L’aspetto del viso diviene così perfetto, come se si trattasse della pelle di una pesca, in una singola passata. Il silicone però può essere in parte assorbito dalla cute; inoltre l’aspetto perfetto è solo illusorio e svanirà in poche decine di minuti. I nuovi fondotinta oggi disponibili in commercio sono costituiti da polveri minerali, non comedogeniche e perfettamente modulabili.