L’eco-sostenibilità è l’argomento chiave del nuovo millennio. La maggior parte delle cose cui siamo abituati o che amiamo, purtroppo, non sono più sostenibili a livello ecologico e ambientale: per questo se vogliamo continuare a vivere facendo tutto ciò che amiamo, dobbiamo imparare a fare il tutto con amore per l’ambiente, prima che diventi troppo tardi.
Tra questo rientra lo sport, e in particolar modo gli stadi che purtroppo rappresentano dei veri eco mostri: luci, impianti di irrigazione per i terreni. Tutto questo è veramente pericoloso, oltre alla grandezza degli stessi stadi che occupano spazi immensi nelle nostre città , pur essendo (come da recenti sondaggi), pieni in genere per meno del 60%, fatta eccezione per lo Juventus stadium (non a caso stadio di recente costruzione).
Ci possiamo permettere un simile spreco di spazio nelle città ?
Gli stadi del futuro saranno stadi più piccoli e compatti, quindi meno costosi (in termini ambientali) da gestire. Meno spazio non vuol dire solo risparmio a livello appunto di cubatura nelle città , ma vuol dire risparmio energetico nella gestione: “meno luci accese”, in pratica.
Degli eco-stadi si è avuto un grande risalto nell’anno dei mondiali del 2014, dove, sfruttando i numerosi sussidi, si è spinto per avere 7 eco-stadi al via: andando a fornire energia a km zero al più importante degli eventi sportivi. Sul National Stadium Mane Garrincha (primo stadio al mondo ad ottenere la certificazione energetica Leed Platinum) vi è un impianto fotovoltaico capace di generare ben 2.2 Megawatt di energia.
Ma non è solo l’energia elettrica il problema di questi stadi, come abbiamo fatto notare ad inizio articolo, ma anche l’acqua per l’irrigazione dei campi. Per questo motivo, il National Stadium Mane Garrincha, è dotato di 5 serbatoi di raccolta dir acqua piovana la quale viene filtrata e utilizzata, oltre che per l’irrigazione, anche per i bagni.
Per rendere veramente eco-sostenibili gli stadi, però, occorre che agli immensi mostri di cemento si affianchino ampi spazi verdi, parchi, alberi e zone per il divertimento che facciano sentire in mezzo alla natura. Non è un caso che a tale prospettiva sono volti anche gli stadi presentati dalle big italiane, Roma e Milan, che hanno incluso ampi spazi verdi intorno agli stadi per permettere una maggior sostenibilità ambientale.
La sostenibilità riguarda anche il rumore ambientale che non solo dà fastidio agli umani residenti in prossimità degli stadi stessi, ma anche alle specie animali. Pertanto i materiali di costruzione saranno fonoassorbenti.
L’eco-sostenibilità degli stadi farà del bene non solo all’ambiente ma anche all’economia. Moltissimi saranno i posti di lavoro che il rispetto dell’ambiente porterà in tutto il mondo. Impossibile non rendersi conto che il futuro sia qui e permetterà a tutti di crescere in un mondo sano, pulito e sostenibile, con tanto lavoro in più.
La speranza è che la pubblicità alla sostenibilità fatta dagli stadi possa portare tutti ad una maggiore sensibilità , perché non sono solo gli stadi a creare problemi all’ambiente. Più impianti fotovoltaici e serbatoi per la raccolta di acqua piovana, sono il futuro per tutti noi.
Articolo offerto dalla collaborazione con UpSport.it, portale di recensioni degli attrezzi per lo sport.