La pittura per interni è una particolare tipologia di vernice destinata ad essere utilizzata all’interno di spazi abitativi, o, lavorativi e di conseguenza queste pitture devono essere atossiche e prive di sostanze dannose per le persone. Solitamente le pitture per interni sono composte da acqua, pigmenti e resine a cui possono essere aggiunti additivi di vario genere che poi vanno a caratterizzare le diverse tipologie di vernici indoor.
Diverse tipologie di pitture per interni
Le pitture per interni sono diverse e ognuna è pensata per rispondere ad una determinata esigenza. Vediamo, insieme, le caratteristiche di ognuna.
- Tempera. La tempera è la più classica, nonché la più economica tra le pitture per interni. È povera di resine e non garantisce un’elevata coprenza. Tra le controindicazioni il fatto che con il tempo e l’usura tende a sgretolarsi, ecco perché è sempre consigliabile utilizzare un buon fissativo per prolungare la durata dello strato di pittura. Date le sue caratteristiche, la tempera è una tipologia di pittura indicata per dipingere luoghi come cantine, garage o comunque stanze della casa poco utilizzate.
- Idropitture. Le idropitture sono molto utilizzate per la ristrutturazione di interni poiché garantiscono un’elevata coprenza a fronte di un costo leggermente superiore alle altre pitture per interni. Come si può intuire dal nome, sono a base di acqua e ricche di pigmenti e resine. Sono traspiranti, lavabili con un semplice panno bagnato e hanno un’alta resistenza allo sfregamento, il che significa che non ‘spolverano’ come le tempere e hanno una durata maggiore. Questa tipologia di pittura per interni essendo traspirante e lavabile può essere utilizzata in tutte le stanze della casa, soprattutto quelle più soggette a muffa e umidità come cucina e bagno.
- Pitture antimuffa. Le pitture antimuffa sono pitture appositamente studiate per contrastare la formazione di muffa sulle pareti. Sono traspiranti e addizionate con sostanze antimicotiche e antibatteriche (innocue per l’uomo) in grado di impedire e/o bloccare la proliferazione delle spore. Le pitture antimuffa possono essere di due tipi: anticondensa e a largo spettro. Il primo tipo aiuta a combattere la formazione di condensa sulle pareti grazie alla presenza di microsfere che contrastano gli sbalzi termici. Le pitture a largo spettro, invece, intervengono direttamente sui batteri che causano la muffa.
- Pitture purificanti. Le pitture purificanti, infine, sono pitture di ultima generazione che oltre a sanificare le pareti, contrastando la proliferazione di microrganismi patogeni, abbattono anche i livelli di formaldeide presenti nell’aria. Queste pitture, infatti, riescono ad assorbire fino all’80% di questo composto, rendendo l’aria più pulita e sana.
Come scegliere la pittura per interni più adatta a noi
Quando ci si appresta a scegliere la pittura per interni bisogna valutare attentamente alcuni parametri, tra cui:
- Coprenza
- Traspirabilità
- Caratteristiche tecniche
La coprenza è determinata dalla quantità di pigmenti presenti nella miscela e rappresenta un fattore fondamentale per le pitture di interni dal momento che maggiore sarà la coprenza, minori saranno le mani di pittura necessarie e migliore sarà il risultato finale.
Altro fattore da non trascurare è la traspirabilità, ovvero, la capacità di una pittura di lasciar respirare la parete così da evitare la formazione di muffe e umidità.
Le caratteristiche tecniche, infine, dipenderanno dagli ambienti che dovremmo dipingere e dalle esigenze della nostra casa. Se abbiamo problemi di muffa, ad esempio, potremmo optare per una pittura per interni antimuffa. Nelle camere da letto potremmo optare per pitture purificanti e in quella dei bambini per un’idropittura lavabile.