Come isolare il tetto con la fibra di cellulosa
Isolare il tetto significa usare un materiale che ha la caratteristica di contrastare il passaggio di calore, del suono e di altre radiazioni presenti nell’ambiente attraverso il tetto. Le nostre abitazioni spesso non hanno un involucro tale da resistere al passaggio di calore dall’esterno all’interno in estate e dall’interno all’esterno in inverno. Possiamo sempre rimediare a tale mancanza, isolando termicamente in fase di ristrutturazione. Se la nostra casa si trova all’ultimo piano dell’edificio o è una villetta, quindi è servita dal tetto o, meglio, dal sottotetto, possiamo trovare numerose soluzioni efficaci ed estremamente economiche, che renderanno la nostra casa un ambiente confortevole termicamente, sostenibile e a basso consumo energetico e, nei casi migliori, anche a consumo pari a zero. Se stiamo cercando informazioni in merito all’isolamento del tetto, ma non sappiamo proprio come muoverci, è bene seguire qualche consiglio utile e conoscere le varie tecniche che possono essere applicate. .
La prima cosa da fare è quella di ricercare le migliori aziende che si occupano nello specifico di come isolare il tetto e le altre parti dell’involucro abitativo, valutando le proposte che ci forniscono in merito ai materiali e alle tecniche per la posa in opera dello strato isolante più consone al nostro caso. Nel caso specifico dell’isolamento del tetto, ai giorni nostri, le aziende offrono la possibilità scegliere materiali sempre più leggeri e sottili che garantiscono una resistenza superiore a prezzi davvero economici. .
Partendo dal caso di una casa con sottotetto, esso già svolga una funzione isolante fra l’esterno e l’ambiente abitabile, ma con risultati poco efficaci senza un adeguato strato di materiale isolante intermedio. Esistono molte varianti di posa in opera dello strato isolante, in base alla tipologia dell’ambiente da isolare e ai materiali che vogliamo scegliere. Se la situazione lo permette, oggi esiste una tecnica davvero efficace ed economica per ottenere il comfort termico della casa, l’insufflaggio. L’applicazione è tra le meno invasive possibili e si serve di un tubo a pressione che immette una quantità misurata di fibra di cellulosa sfusa, materiale altamente sostenibile e riciclabile, derivante da carta di giornale riciclata, che riduce il passaggio di calore fino al 90% del totale. Se il sottotetto è scarsamente usato, il materiale viene insufflato sfuso e steso a tappeto per uno spessore che arriva a 25 cm, saturando l’intera superficie anche in condizioni scabre e non piane. La fibra di cellulosa può essere calpestata senza dover ricorrere ad alcun espediente. Se il sottotetto viene utilizzato come ripostiglio o comunque viene praticato spesso, si può procedere allo stesso modo, ma aggiungendo al di sopra del tappeto di isolante una pannellatura in legno orientata, in modo da distribuire il peso di calpestio su una superficie più estesa. .
Se invece non disponiamo del sottotetto e intendiamo isolare il tetto con la tecnica dell’insufflaggio, allora è opportuno realizzare un’intercapedine che possa contenerla, nel caso in cui non sia già presente nella struttura del tetto. Essa può essere realizzata sia all’esterno del solaio di copertura, attraverso l’aggiunta di tavolati di contenimento, sia all’interno. Tale tecnica risulta particolarmente efficace nei tetti a falda, qualora si realizzi una ventilazione naturale, riducendo al minimo gli scambi energetici fra l’interno e l’esterno attraverso la copertura. .
Abbiamo mostrato, dunque, la tecnologia relativamente più economica di posa in opera del materiale isolante, ma ne esistono innumerevoli in base alle esigenze della casa e del cliente. Richiedere un preventivo prima di scegliere l’azienda cui affidarsi e la tecnologia d’isolamento è un servizio offerto da tutte le aziende realmente professionali ed è un diritto del cliente, che in tal modo può valutare il rapporto costi/benefici in maniera chiara e concreta.