Cambiamenti climatici e protezione del territorio

Cambiamenti climatici e protezione del territorio

  • scritto da Giulia Azzini
  • categoria Criteri Progettuali

Dopo una estate particolarmente calda e secca arrivano le piogge torrenziali e con esse gli smottamenti, le frane e le alluvioni che, come conseguenza dei cambiamenti climatici in atto, danneggiano, purtroppo in modo spesso tragico, il nostro territorio. 

Quello degli eventi meteo legati ai cambiamenti climatici è un copione che si ripete spesso, troppo spesso perchè non sia oggetto di attente valutazioni climatiche e comportamentali.

L’ISPRA, istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale, ha recentemente pubblicato la XII edizione de “Gli indicatori del clima in Italia” riferita all’anno 2016.

Nella pubblicazione sono presenti dati riguardanti la temperatura dell’aria e delle acque, l’umidità relativa e le precipitazioni.

Come sta cambiando il clima

Le temperature

Anche nel 2016, per il terzo anno consecutivo, la temperatura media annua globale ha segnato il nuovo record: sulla terraferma l’anomalia rispetto al valore normale 1961-1990 è stata di +1,31 °C.

Si valuta, analizzando i dati dal 1981, che la temperatura aumenti in media circa 0,35 °C/anno con un picco che si registra nei mesi primaverili ed estivi di 0,45°C/anno.

Sul fronte temperatura, in Italia come nel resto del mondo, si registra un progressivo aumento della temperatura segnato anche da giornate di caldo estremo nei mesi di Luglio ed Agosto.

Le precipitazioni

Dal lato delle precipitazioni si è registrato nel 2016 un alternanza di periodi di siccità e di eventi di forte intensità.

Il carattere prevalentemente secco del 2016 è confermato dal valore medio nazionale di umidità relativa, che con un’anomalia media di -2,4% rappresenta il quarto valore più basso dal 1961.

Alcuni eventi estremi occorsi soprattutto in Liguria e Piemonte hanno determinato valori di intensità di precipitazione molto elevati. I massimi sono stati in Liguria, in Novembre quando  la stazione meteorologica di Fiorino ha registrato 583 mm di precipitazione cumulata giornaliera e 100,8 mm di precipitazione cumulata in un’ora.

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Edilizia e urbanistica per la protezione del territorio

A fronte dei dati climatici esposti si rende evidente come sia necessario, anzi urgente, un intervento di modifica e revisione del nostro modo di costruire, progettare e vivere edifici e città.

Tematiche legate ai cambiamenti climatici insieme al consumo di suolo, all’abusivismo edilizio, alla progettazione delle infrastrutture urbane quali fognature e acquedotti e alla manutenzione del territorio e della sua rete idrica sono elementi fondamentali. Nello specifico il consumo di suolo e l’abusivismo edilizio, che va a edificare aree anche costiere o pedemontane di rispetto idrogeologico provoca a lungo termine la difficoltà nella gestione delle precipitazioni intense e delle alluvioni. Sulla base dei dati climatici di questi anni che evidenziano la nuova situazione meteo italiana, non è più possibile – ammesso che un tempo lo fosse – costruire a ridosso di fiumi o corsi d’acqua o direttamente sotto pendii instabili.

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Le infrastrutture urbane tra cui gli acquedotti vengono messi a dura prova nei mesi estivi portando all’esigenza di razionare l’acqua in più città. Una più attenta progettazione e soprattutto manutenzione evitando inutili perdite potrebbe quantomeno arginare il problema.

La manutenzione dei corsi d’acqua e della rete fognaria si sarebbe rivelata infine in più di un caso essenziale per evitare tragiche alluvioni con conseguenti danni a persone e cose.

Promuovere soluzioni e impianti anti-allagamento per edifici residenziali, finanziare gli interventi di manutenzione e miglioramento strutturale, studiare con attenzione in sede di progetto la localizzazione planimetrica e altimetrica di edifici e infrastrutture, manutenere i canali naturali anche realizzando elementi di supporto quali argini, vasche di laminazione e altro si rivela strategia necessaria e non più rimandabile per affrontare il cambiamento climatico che stiamo vivendo.

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Giulia Azzini

Giulia Azzini

Appassionata di architettura sostenibile, le piace scrivere e coniuga qui le due cose. Tra un buon libro e un’escursione in montagna si tiene sempre aggiornata. Ama reinventare la propria casa e quella di familiari o amici.

Fonte: Cambiamenti climatici e protezione del territorio