Il respiro: il grande integratore

 

Questa settimana abbiamo estratto dagli scritti del dr. Giacconi alcuni spunti riguardo al respiro, vero fulcro e motore di tutti i suoi studi e delle sue teorie. Ne analizzeremo brevemente alcune caratteristiche, per poi esaminare come questo possa influenzare in vari aspetti l’individuo.

Si definisce respirazione ogni processo in cui si libera energia attraverso la trasformazione di materiale organico.
L’energia non può essere né creata né distrutta, ma solo mutata da una forma all’altra e si trasforma e si trasferisce nei legami delle molecole del cibo ingerito e dell’ossigeno inspirato per le funzioni vitali cellulari. Questo processo si chiama respirazione interna o cellulare.
La respirazione esterna è invece lo scambio gassoso con l’ambiente e avviene a livello degli alveoli polmonari, con il sangue venoso che cede all’ambiente esterno anidride carbonica e si ricarica di ossigeno, attraverso una barriera cellulare molto sottile.
Il continuo ricambio di aria necessario a garantire l’approvvigionamento di ossigeno al sangue è garantito dai movimenti respiratori (inspirazione ed espirazione).
I polmoni sono l’organo col maggiore volume di contatto con l’esterno, mangiando aria e prana (molecole di ossigeno, azoto ed altri gas in quantità minimali). Nel processo respiratorio la qualità dell’aria, la profondità ed il buon funzionamento delle capacità polmonari favoriscono o interferiscono con le funzioni vitali della ricezione e dell’assorbimento di queste informazioni e di questi nutrienti più raffinati.
La respirazione umana si può dire cardio-polmonare poiché è attraverso la circolazione e l’ossigenazione del sangue, assicurate appunto da questi due organi, che la respirazione interna e quindi la sopravvivenza dell’organismo è garantita, attraverso una combustione molto lenta.
La respirazione cosiddetta “normale” è in realtà di tipo nevrotico, breve, parziale, limitato, condizionata da blocchi emozionali. E’ tipica della vita sedentaria e non consente un’ossigenazione appropriata. Con questa modalità automatica di respirare si ha la tendenza ad usare sempre e solo un settore polmonare rispetto agli altri ed in maniera superficiale, limitando così il nostro potenziale energetico e psichico e favorendo lo sviluppo di aspetti nevrotici e di stagnazione energetica, rendendo difficile una buona comunicazione tra pancia, cuore e testa.
La psiche influenza il respiro ed il respiro influenza la psiche: per esempio non è possibile provare ansia senza una respirazione “ansiosa”, bloccata, innaturale, e viceversa il sentirsi prigionieri, costretti entro una corazza respiratoria rigida crea angoscia. Ma la respirazione è anche l’unica funzione mediata dal sistema nervoso autonomo che può essere facilmente modificata dalla volontà dell’uomo, e su questa si può intervenire, attraverso tecniche specifiche.
Usato consapevolmente, il respiro è un potente mezzo per la salute, il benessere e l’equilibrio umani sul piano organico, della nostra sensibilità emotiva, delle funzioni cognitive e sul risveglio della coscienza di sé.

A LIVELLO FISICO – Ossigenazione, nutrimento e rigenerazione cellulare. Riattivazione e riequilibrio del sistema nervoso ed endocrino. Rilassamento profondo, scioglimento delle tensioni, recupero veloce da virus e da affaticamento. Regolazione dell’attività cerebrale. Si raddrizza la postura e migliora l’elasticità polmonare e l’attività cardiocircolatoria.

A LIVELLO EMOZIONALE – Aumento della consapevolezza e della sensibilità emotiva. Possibilità di modulare l’intensità delle sensazioni per una migliore gestione dell’emotività. Decondizionarsi dagli stati d’animo che generano sofferenza e conflitto. Accrescere abilità dell’intelligenza emotiva.

A LIVELLO INTELLETTUALE – Miglioramento di tutte le funzioni psichiche: concentrazione, memoria, lucidità, acutezza percettiva, capacità di analisi, sintesi e riflessione, chiarezza e calma mentale, sviluppo della creatività.

A LIVELLO DI COSCIENZA – Aumenta la consapevolezza e la padronanza di sé. Favorisce la sperimentazione di stati di estasi, di espansione della coscienza e di unione.
Inoltre la respirazione consapevole ci rende più pazienti, rilassati ed empatici nelle relazioni interpersonali, allenandoci a lasciar fluire invece di entrare in conflitto.
Nel rapporto con noi stessi, per la salute e l’equilibrio psicofisico, per una migliore vita affettiva e sessuale, per uno stile sociale e professionale di relazione più cordiale e tollerante, il respiro consapevole è un tesoro prezioso e potente.