Artemisia: usi, origini, proprietà e dove trovarla

Artemisia: usi, origini, proprietà e dove trovarla
Artemisia: usi, origini, proprietà e dove trovarla - - BioNotizie.com

L’artemisia (Artemisia vulgaris, Artemisia annua, Assenzio vulgaris o Amarella) è una pianta dall’effetto sedativo ed espettorante, utile contro la tosse e i dolori mestruali. Molti benefici ma anche alcune controindicazioni. L’artemisia è infatti controindicata in gravidanza e se si allatta, oltre che nei bambini. È la pianta medicinale che si usa nella preparazione del distillato d’assenzio e come base aromatica del vermut. L’artemisinina in esperimenti in vitro ha dimostrato un effetto tossico sulle cellule tumorali. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa pianta magica.

Le origini del nome artemisia

L’artemisia è una pianta perenne della famiglia delle Asteracee diffusa nella zona mediterranea, il cui nome ha un’etimologia ancora incerta. Potrebbe derivare da Artemisia, regina di Caria, oppure dalla dea della caccia, Artemide, oppure dal termine greco “sano” ad indicare le proprietà benefiche delle piante. Il nome specifico, “absinthium” potrebbe indicare il suo gusto amaro.

L’artemisia nel passato

Nell’antica Grecia, l’artemisia era utilizzata durante le cerimonie sacrificali e offerta in dono agli dei come richiesta per un buon raccolto. Nella mitologia greca la pianta era considerata il simbolo della donna e della fertilità. La pianta veniva spesso associata alla dea Artemide, divinità protettrice delle donne e, in particolare, delle gestanti.

L’artemisia era considerata un’erba magica capace di scacciare la negatività e di promuovere lo sviluppo dei poteri psichici e gli stati medianici. Per un certo periodo l’artemisia fu chiamata l’erba scaccia diavolo, in quanto gli si attribuivano proprietà antiepilettiche. Nella moxaterapia, la pratica millenaria caposaldo della Medicina Tradizionale Cinese, che permette di curare attraverso il calore, l’artemisia era ampiamente usata e veniva chiamata “l’erba che brucia”.

Da questa pianta si ottiene – nella storia ne fecero largo uso gli artisti – un distillato dalle proprietà allucinogene, l’assenzio.

Artemisia pianta: cos’è

L’artemisia è una pianta erbacea sempreverde e semi-sempreverde, che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Dal punto di vista morfologico, la pianta presenta una spessa radice legnosa da cui nascono i fusti di colore rossiccio, che ramificandosi verso l’alto, possono raggiungere un’altezza di quasi tre metri.

Le foglie sono verdi e dalla parvenza simile a quelle della felce. I suoi fiori sono formati da una pannocchia caratterizzata da una moltitudine di piccoli capolini di colore giallo oro e della grandezza di circa due millimetri. Il suo forte odore aromatico ricorda quello dell’assenzio.

Proprietà e applicazioni

All’artemisia sono ascritte numerose proprietà che vengono attribuite principalmente all’olio essenziale e all’estratto acquoso ottenuti dalla pianta stessa. Ecco tutte le proprietà:

  • Allevia la tosse: Allevia il sintomo della tosse per le sue proprietà antisettiche, espettorante e sedative; utile l’infuso e la tintura madre;
  • Rilassante: Assunta come infuso o decotto, è in grado di rilassare il sistema nervoso;
  • Allevia il dolore mestruale: Per i disturbi del ciclo è adatta la tintura madre, 30 gocce tre volte al giorno circa dieci giorni prima del ciclo mestruale;
  • Regolarizza il ciclo mestruale: Grazie all’azione antispasmodica ed emmenagoga, è in grado di aiutare la regolarizzazione del flusso mestruale;
  • Stimola l’appetito: Grazie all’azione sedativa, protettiva per il fegato e stimolante dell’appetito; la formulazione più adatta è l’estratto secco;
  • Facilita la digestione: Aiuta a digerire grazie all’azione eupeptica. Per questo motivo, da questa pianta si ricavano gli estratti liquori per la digestione;
  • Sollievo da contratture muscolari: L’olio essenziale frizionato sulle parti dolenti da’ sollievo;

Artemisia antitumorale

L’effetto benefico dell’artemisia annua più discusso è senza dubbio quello nella lotto contro i tumori. C’è chi è convinto che sia in grado di distruggere le cellule tumorali in poche ore, ma tutto ciò deve essere confermato da regolari ricerche scientifiche. Apprezzabile il fatto che gli studi fatti fin’ora hanno notato come l’artemisinina sia efficace nell’indurre l’apoptosi delle cellule tumorali di alcuni tipi di cancro.

Come assumere l’artemisia

In fitoterapia si utilizzano soprattutto le foglie, la radice e le sommità fiorite dell’artemisia, in diverse formulazioni, sotto forma di polvere, capsule, oli essenziali e foglie essiccate per infusioni.

Infuso: Si ottiene con 10 gr. di artemisia e 1 tazza d’acqua. Versare l’artemisia nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare l’infuso e berne 2 tazze al giorno

Decotto: Lasciare in infusione circa 20 g di foglie essiccate per 15 minuti in 1 litro di acqua calda. Bere 2 o 3 tazze della soluzione ottenuta in qualunque momento della giornata, in caso di dolori articolari o muscolari.

Olio essenziale di artemisia per uso esterno:Posologia da rispettare: 30% di olio essenziale e 70% di olio vegetale. Anche come repellente per gli insetti.

Tintura madre (estratto idroalcolico): 30-50 gocce 2-3 volte al giorno lontano dai pasti. 30 gocce tre volte al giorno circa dieci giorni prima del ciclo mestruale; negli altri casi dosi variabili;

Controindicazioni dell’artemisia annua

L’artemisia, come accennato nell’introduzione, può presentare alcuni effetti collaterali. In alcuni casi l’assunzione può portare ad episodi di vomito, diarrea, nausea o crampi. In alcune persone il contatto con la pelle può provocare dermatiti. Assolutamente da evitare in gravidanzaallattamento, non utilizzare per i bambini o in caso si soffra di gastrite, ulcera peptica o epilessia.

L’artemisia erba nell’orto e nel giardino

Alcune varianti orticole sono molto apprezzate nel giardinaggio in quanto si presentano con un ricco fogliame e graziose spighe di piccoli e profumati capolini. In genere sono piante di facile coltivazione; hanno bisogno di terreni ben drenati e leggermente alcalini in posizioni soleggiate. Le specie coltivate nei giardini europei sonono: Artemisia annua L., Artemisia argentea L’Hér (originaria della Macaronesia), ‘Artemisia pontica L. e Artemisia scoparia Waldst. & Kit.

Artemisia annua dove comprarla

L’artemisia annua in Italia si trova principalmente sotto forma di tisana e integratore. La puoi trovare nelle erboristerie, nelle farmacie galeniche e anche online.

Fonte: Artemisia: usi, origini, proprietà e dove trovarla