Illuminazione pubblica: con LED si risparmierebbero 200 milioni

Carlo Cottarelli, commissario alla Revisione della spesa pubblica, ha suggerito nel suo blog di «spegnere le luci non necessarie», date che con «città più al buio si risparmiano 200 milioni di euro». Secondo il commissario in Italia si spende per illuminazione pubblica oltre il doppio della Germania e Gran Bretagna, e un terzo in più della Francia.

Il commissario della spending review, Carlo Cottarelli ha pubblicato nel suo blog che gli analisti economici delle banche internazionali guardano le immagini notturne satellitari dell’Europa «per illustrare il persistente spreco di denaro pubblico nel nostro Paese».

Purtroppo, come si vede nella foto pubblicata da Cottarelli nel suo blog (che riportiamo qui sotto), è evidente che l’Italia appare molto più illuminata di altre regioni europee.

Secondo il commissario basterebbe spegnere le luci «non necessarie» per poter risparmiare 100-200 milioni di euro subito, rispolverando una vecchia idea proposta anche dal Governo Monti.

Nelle foto lo Stivale, fondamentalmente il Nord, è illuminato quanto il Belgio, Londra e altre zone dell’Inghilterra e Parigi, mentre tutto il resto dell’Europa rimane più “al buio”. La foto, afferma il commissario, è stata scattata alle 01.30 di notte, quando la maggior parte delle persone dorme, quindi le luci sono soprattutto illuminazione pubblica.

Il consumo annuo pro capite per illuminazione pubblica infatti in Italia è di 107 kWh, oltre il doppio di Germania e Gran Bretagna e un terzo in più della Francia.

E’ evidente che nel nostro Paese si consuma troppa energia elettrica per l’illuminazione pubblica. «Questo comporta uno spreco di denaro pubblico – spiega il commissario – (l’illuminazione stradale costa circa due miliardi di euro e grava prevalentemente sui Comuni) e un inquinamento luminoso i cui danni non vanno sottovalutati».

Cottarelli ha ricordato nel suo post che non è stato dimostrato alcun legame tra intensità della illuminazione stradale e tasso di criminalità, quindi le tante luci non servirebbero a questo scopo.

D’altronde, il commissario non suggerisce di spegnere le luci ma di sostituirle con tecnologie LED, riducendo l’illuminazione di strade a scorrimento veloce, di aree ad uso industriale o artigianale e di zone urbanizzate non edificate, ma non lasciandole al buio.

Infine, Coltarelli ha sottolineato che è possibile risparmiare fino a un miliardo di euro investendo sull’efficientamento dell’illuminazione pubblica, attraverso forme di partenariato pubblico privato o mobilizzando fondi europei, e senza “toccare” i fondi pubblici. «Occorre un po’ di coraggio e smettere di avere paura del buio (su questo anche i gufi saranno d’accordo!)», conclude.

Ricordiamo che risparmiare sulla bolletta elettrica di casa pure è possibile. Basta passare al mercato libero dell’energia, dove i prezzi più bassi assicurano un risparmio che si aggira intorno al 10% della spesa energetica annua.

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