Risparmiare con l’edilizia sostenibile

Sebbene quello dell’edilizia sia uno dei settori che più hanno risentito della crisi degli ultimi anni, la sua “costola” che si occupa di edilizia sostenibile è, al contrario, in espansione.

La percezione dell’ambiente come luogo da preservare sicuramente incide sulla scelta di orientarsi verso un tipo di architettura a basso impatto. Ma questa modalità di costruzione, alla lunga, diventa “sostenibile” anche dal punto di vista economico, perché alleggerisce i costi dell’energia in bolletta.

Ma cosa si intende esattamente con “edilizia sostenibile” e in quali casi possiamo dire che una casa è costruita in maniera sostenibile? Perchè con l’edilizia sostenibile si risparmia?

Procediamo con ordine e chiariamo che per definire una casa “sostenibile” è necessario che  il suo  fabbisogno termico annuo sia inferiore a 50 khw, un valore che la colloca all’interno di una specifica classe enegetica, misurata in base alla quantità di combustibile che consuma annualmente per ogni metro quadro riscaldato.

La caratteristica più importante di questa tipologia di casa è un alto livello di isolamento termico, che non faccia disperdere il caldo in inverno e, allo stesso tempo, isoli i muri in estate. Infatti riscaldamento, raffreddamento e condizionamento costituiscono le principali cause dell’inefficienza nell’utilizzo energetico.

Dato che molti edifici vecchi hanno un isolamento ridotto o addirittura inesistente è qui che si ha un potenziale più elevato di risparmio: nel caso di una ristrutturazione, dunque, applicare il termocappotto è una scelta obbligata per ridurre gli sprechi energetici.

Ma non solo, bisogna prestare attenzione anche alle finestre ed agli infissi. Spesso non ci si pensa ma in inverno le finestre disperdono molto più calore rispetto alle pareti, perché hanno una trasmittanza maggiore rispetto ai queste ultime. Le finestre usate negli edifici a basso consumo energetico hanno una trasmittanza ridotta e una trasparenza che fa penetrare lo 0,55 % di luce in più rispetto alle normali finestre. Quindi allo stesso tempo si realizzano due eventi che, sommati, portano un risparmio del fabbisogno energetico della casa in questione: meno dispersione (cioè minor uso del riscaldamento) e più luce naturale, che si traduce in meno corrente elettrica utilizzata.

Una maggiore efficienza energetica si ottiene anche con l’isolamento del tetto, altro punto di forte dispersione del calore.

Infine l’installazione di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento radiante sono spese che si ammortizzano in pochi anni e che assicurano sia il risparmio energetico che quello economico. Il solare termico, infatti, è una tecnologia a basso costo che si ripaga ampiamente, fornisce acqua calda utilizzando energia pulita ed ha bisogno di poca manutenzione.

I pannelli fotovoltaici per la produzione “casalinga” di energia elettrica hanno un duplice vantaggio per il consumatore: garantiscono la disponibilità d’energia elettrica in ogni momento e anche un guadagno, perché l’energia in eccesso viene acquistata dalla società erogatrice ad un prezzo maggiore di quella erogata. Con il guadagno ottenuto in questo modo il cliente ammortizza abbastanza velocemente il costo del suo impianto.

L’edilizia sostenibile è il futuro delle costruzioni, per questo sia in caso di ristrutturazione che di nuova costruzione è importante affidarsi a professionisti che abbiano una conoscenza approfondita di tutte le soluzioni applicabili, come nel caso  dello Studio Tecnico Toffanin specializzato in edilizia sostenibile e a risparmio energetico.